Gli Stati d’Animo di Enza Vitamia raccontati in 4 minuti

Un incontro a fine spettacolo

Enza Vitamia al Piccolo Teatro di Quartiere (Bo)

Pubblicato il 04/12/2023

Ho incontrato Enza Vitamia qualche mese fa ad un Open Mic organizzato da Fantomars in via Fondazza a Bologna e anche ad un incontro di poesia organizzato da MaRea qualche tempo dopo (a breve pubblicheremo un riassunto di quella serata).

In quella occasione mi disse che, a giorni, sarebbe partita per Roma dove avrebbe presentato la sua recente piece teatrale intitolata “Stati d’animo” che avrebbe successivamente portato anche a Bologna.

Una settimana dopo l’incontro avuto in occasione dell’inaugurazione della mostra di MaRea arriva in redazione la locandina di “Stati d’animo” con la data di Bologna: venerdì 17 novembre al Piccolo Teatro di Quartiere in via Nicolò Dall’Arca, 43/f.

É stato così che il 17/11 sono andato all’indirizzo del Piccolo Teatro e ho scoperto che non è solo un “piccolo” teatro ma che “nasconde” tante realtà interessanti e spero di potervele raccontare a breve. Ma questa è un’altra storia.

Lo spettacolo di Enza è dedicato ad una realtà quotidiana che mostra e nasconde i nostri stati d’animo, come è sempre stato, ma che in questa nostra stagione storica si illude di trovare scorciatoie attraverso la comunicazione social emozionale (gli emoticon e nuovi frasi fatte) in modo quasi ininterrotto.

Ormai deleghiamo le nostre emozioni alla incompleta facoltà risolutiva dei nostri telefonini con il risultato di perdere la capacità di comprenderci quando ci troviamo faccia a faccia con la persona in carne ed ossa.

Emerge la solita incapacità comunicativa di sempre dove la sincerità dovrebbe dipanare gli stati d’animo ma dove, invece, scopriamo che l’utopia della soluzione delegata ad un emoticon non sostituisce la socialità emozionale quasi perduta. E rischiamo di cadere nell’aggressività quando ce ne accorgiamo.

Al termine dello spettacolo, quando Enza si sentiva più rilassata, le ho chiesto se se la sentisse di presentare lei stessa il suo spettacolo; è così che è nata questo intervento/intervista che vi presentiamo.

Roberto (Rore) Cerè per Millecolline.

 

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