ScEMENZA UMANA, e tornèe il 22, 23 e 26 marzo. Dal Teatro delle Temperie

Il prossimo appuntamento teatrale a Calcara

Nell’ambito della stagione teatrale 2023/24 del Teatro delle Temperie 

Pubblicato il 21/03/2024

Riceviamo dal Teatro delle Temperie e volentieri pubblichiamo.

Venerdì 22 marzo 2024

Storie d’acqua, d’amore e di fango

C’era un tempo in cui le acque del Reno erano uno dei motori dell’economia, parte del cuore della comunità. Ancora oggi, i canali pulsano di storie, parlano di uomini e di donne, custodiscono segreti, trasportano ricordi. Attraverso alcune di queste meravigliose storie viaggeremo insieme nelle vene del nostro amato territorio. Una serata magica in cui daremo voce e musica e corpo alle acque delle terre della pianura bolognese.

STORIE D’ACQUA, D’AMORE E DI FANGO
di e con Andrea Lupo
e con Alessia Raimondi
musiche dal vivo Guido Sodo
una produzione Teatro delle Temperie

venerdì 22 marzo ore 21:00 – Ecomuseo e area naturalistica del Dosolo, via Zaccarelli 16, loc. Padulle, Sala Bolognese (BO)
 

Per info e prenotazioni:  051963037 – 3351647842 (anche whatsapp e sms) – info@teatrodelletemperie.com


sabato 23 marzo 2024

LO STRONZO

Un’enorme porta chiusa a simboleggiare tutte le porte, mentali, sociali, culturali o reali che separano talvolta maschile e femminile, troppo spesso generando violenza. Ma anche la porta che separa molti uomini dalla comprensione del proprio “maschile”. Un’interpretazione intensa e un ritmo che toglie il fiato e lascia ogni uomo in sala a domandarsi “Quanto c’è di Luca in me?” e ogni donna a chiedersi “Quanti Luca ho incontrato nella vita?”.

LO STRONZO
di e con Andrea Lupo
aiuto regia Giovanni Cordì
elementi di scena Matteo Soltanto
elementi di scena realizzati nel laboratorio ERT – suoni e musiche originali D.A.D.D

Sabato 23 marzo ore 21:00 – Teatro del Cerchio, via G. Belli 6/A, Parma.

Più dettagli cliccando qui

 


Martedì 26 marzo 2024

Nell’ambito della Rassegna di Prosa, martedì 26 marzo 2024 al Teatro di Villa Terracini

Il mare a cavallo

la storia della madre di Peppino Impastato
a pochi giorni dalla 
Giornata della Memoria e dell’Impegno
in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Il 9 maggio del 1978 Peppino Impastato viene ucciso dalla mafia, che fin da subito cerca di depistare le indagini con l’accusa di terrorismo.
Felicia non si dà pace, rifiuta la regola del silenzio che la vuole chiusa nel suo dolore e rompe con la famiglia del marito, sceglie di stare con i “compagni” di Peppino e si costituisce parte civile al processo per vedere riconosciuta l’innocenza del figlio e la colpevolezza dei suoi carnefici.

Il mare a cavallo
drammaturgia originale Manlio Marinelli
regia Luca Bollero
interprete Antonella Delli Gatti
produzione Tedacà
in collaborazione con Casa degli Alfieri/Toto

martedì 26 marzo ore 21:00
Teatro di Villa Terracini, via Gramsci 313, loc. Osteria Nuova, Sala Bolognese (BO) nell’ambito della rassegna di teatro di prosa “ScEMENZA UMANA”

Per info e prenotazioni:  051963037 – 3351647842 (anche whatsapp e sms) – info@teatrodelletemperie.com

 

 

 


 

Pubblicato il 06/10/2023

ScEMENZA UMANA un nuovo manifesto per mantenere la propria umanità

In redazione riceviamo e pubblichiamo per intero.

In questo periodo di intelligenze artificiali e infallibili macchine dalle capacità incredibili, noi rimaniamo concentrati sulla nostra ricerca artistica su cosa renda straordinario l’essere umano e sulla necessità di stimolare, nutrire, curare e coccolare la propria umanità affinché non vada perduta.

L’avvento dell’IA, col dilagare dei social network, è forse un altro segnale di disumanizzazione delle relazioni umane, della creatività e dell’intelligenza, a vantaggio dell’efficienza dei computer che imparano dai propri errori e si autocorreggono inesorabilmente. L’uomo invece sbaglia ma spesso gli errori sono possibilità straordinarie di creatività, incredibili occasioni di immaginazione, di arte, di ricerca.

Ecco perché dedichiamo la stagione alla fallibilità dell’essere umano, che può essere anche sciocco, scemo. Accogliamo così la scemenza umana con un sorriso, come spesso dobbiamo fare con i nostri umani difetti che a volte sono occasioni di meraviglia, comprensione, umanità.

Poi siccome ci piace giocare con le parole: togliendo una C, la parola scemenza diventa semenza. Il teatro è da sempre per noi un semenzaio, da cui accogliere semini di umanità, di cui prendersi cura per farli germogliare per sé stessi e per gli altri.

Teatro delle Temperie

ScEMENZA UMANA

stagione di prosa al Teatro Calcara – Valsamoggia
 
Stagione di prosa al Teatro  Villa Terracini  a Sala Bolognese (Bo)
 
 
 
Teatro Calcara, Via G. Garibaldi, 56
40053 Valsamoggia loc. Calcara di Crespellano (Bologna)
+39 051 963037  info@teatrodelletemperie.com

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