Uno sguardo sulla mostra fotografica di una poetessa

Tirando le somme sulla mostra di Miriam Bruni a Bologna

Pubblicato il 06/07/2023

“Borgo nel mio sguardo”, mostra fotografica di una poetessa, è partita un po’ in sordina – forse anche a causa della giornata caldissima in cui è incappata la sua inaugurazione, il 10 giugno 2023 nella Sala Espositiva di Via Battindarno 123 a Bologna, ma ciò che è stato “sorprendente” è stata la prosecuzione di visite registrate fino al suo termine in data 30 giugno.

I commenti lasciati sul quaderno delle presenze hanno regalato a Miriam tanti sorrisi e tanta soddisfazione, e vorremmo condividerne alcuni, alternandoli a foto-ricordo di un pomeriggio particolarmente affollato.

“Ammirata per la poetica delle foto, veramente belle ed emozionanti”

“Come per le tue raccolte poetiche, in questa mostra si vedono la sintesi e la completezza insieme: complimenti!”

“Scattate attraverso l’anima. Brava!”

“Saper guardare…Saper vedere….Ciao Miriam, grazie!”

“Alcune foto veramente sorprendenti, con una idea bellissima. Tutte molto belle.”

“Complimenti sinceri: un Borgo che pochissimi avrebbero veduto.”

“Scatti magici, ricordi di infanzia per me.”

“Sono davvero rimasta colpita dalla tua capacità di creare immagini vive ed emozionanti…Ho sempre pensato fossi prima poetessa che fotografa; oggi vedo che sono la stessa cosa…”

Roberto Cerè

Abbiamo pubblicato il 13/06/2023

Sabato 10 giugno a Bologna si è inaugurata la mostra fotografica di una poetessa; Miriam Bruni espone 21 fotografie, nella sala di via Battindarno 123 a Bologna.

Le fotografie di questa mostra sono state scattate in anni recenti e hanno come soggetto i luoghi che Borgo Panigale racconta a Miriam quando decide di fare una passeggiata lungo le sue strade e i piccoli giardini.

Miriam Bruni, prima dell’inaugurazione. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

La particolare cura che l’autrice mette nel ricercare l’immagine poetica nella natura e nella sua bellezza minimale, da lei tanto amata, si fonde in questa mostra con la quotidianità della vita di città dove si deve “fare i conti” anche con le opere e la presenza dell’uomo. Ne nasce un connubio in cui le due cose si fondono creando particolari suggestioni.

La mostra di Miriam comincia ad assumere anche la connotazione di mostra itinerante in quanto questa di via Battindarno 123 è la sua seconda esposizione (la prima è stata in biblioteca a Borgo Panigale); un traguardo raggiunto grazie alla sua tenacia leggera e a questa sua inclinazioneper la fotografia che dà all’autrice occasione di interpretare a suo modo i luoghi di tutti i giorni.