Il Circolo Fotografico di Bazzano resiste e prosegue

L’incontro decisionale, dopo 20 anni di storia

il Circolo Fotografico Bazzanese di fronte al bivio

Pubblicato il 25/01/2023

Potremmo dare la colpa alla “pandemia” ma la situazione relativa alle associazioni libere e volontarie diventa sempre più esigua nel numero e nelle presenze e non credo che dipenda solo dalla paura (indotta) nell’uscire di casa.

Il Circolo Fotografico Bazzanese non è esente da questa diaspora sociale che prosegue a favore dei social campioni di like ma non certo di partecipazione “umana”; in questo contesto i componenti del Circolo si sono chiesti se, nell’anno in cui si festeggino i 20 anni dalla sua fondazione, si dovesse contemporaneamente chiudere bottega.

Il grido di allarme è stato lanciato dal presidente storico del Circolo Bazzanese, Carlo Pelloni, che parlandone con vari esponenti della comunità ha suscitato l’interesse delle realtà comunali di Valsamoggia che hanno proposto un incontro dove si sono dimostrate pienamente disponibili a sostenere la storica associazione artistica bazzanese.

Con questa buona notizia si è aperta ieri sera, 24 gennaio 2023, un seduta di incontro per decidere il “dafarsi”. Inutile dire che, nonostante gli appelli alla partecipazione, c’era solo uno sparuto nugolo di partecipanti locali; ed eccoci al problema principale: esiste una disaffezione a partecipare alle cose che accomunano le persone. L’eccesso nella fede del personalismo come dimostrazione delle proprie capacità si infrange miseramente in una specie di isolamento personale che impoverisce l’educazione della socialità.

Carlo Pelloni prima dell’incontro del 24/01/2023 (ph. R. Cerè)

Questo è il problema sottolineato anche da Carlo Pelloni: “Ringraziamo le Autorità Comunali per la piena collaborazione ma quello che fa navigare il Circolo sono gli iscritti. Senza iscritti non si riesce ad andare avanti”.

E gli iscritti sono sempre meno in questo mondo che prevede che tutti sappiano fare fotografie ma che solo pochi siano disponibili a discuterle a quattr’occhi, uno di fronte all’altro. Se aggiungiamo poi la triste inclinazione che indica la fotografia come un ulteriore cortile, fra i tanti altri cortili, dedicato ai soli “specialisti” e quindi non aperta a tutti allora siamo vicini a chiudere il cerchio.

La situazione non è certo rosea e con i fotoamatori contemporanei che agiscono prevalentemente in solitaria le prospettive sembrano essere in salita.

Di tutto questo si è discusso ieri sera in Sala Consigliare di quello che un tempo era Bazzano ma, nonostante tutto, a dispetto dell’esiguità dei partecipanti si è deciso di tener testa ai tempi, di proseguire con la campagna iscrizioni e mantenere vivo ciò che probabilmente sarà chiamato Circolo Fotografico Valsamoggia – Bazzano.

Ad maiora.

Roberto (Rore) Cerè per Millecolline

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