Intervista integrale a Stefano Pasquini. Pace nella terra. Quattro papaveri rossi nel Teatro delle Ariette.

L’ottava edizione sarà al Teatro e nei Campi

Territori da cucire; “Pace nella terra”

Pubblicato il 01/07/2022

Come previsto, a seguito dell’anteprima pubblicata il 27-giugno presentiamo ora l’intervista integrale a Stefano Pasquini. L’intervista ha come “soggetto” la versione 2022 della ormai collaudata formula dei Territori da Cucire che, per quest’anno, avrà un diverso sviluppo: tutte le date previste si svolgeranno al Teatro nei Campi di via Rio Marzatore 2781.

In 13 minuti e 33 secondi sentiamo dalle parole di Stefano cosa ha portato il Teatro delle Ariette a fare questa scelta che, coraggiosamente, ha rinunciato anche alle tradizionali sovvenzioni degli organi locali.

Come mai? 

 

Pubblicato il 27/06/2022

Pace nella terra. Quattro papaveri rossi nel Teatro delle Ariette. Anteprima dell’intervista a Stefano Pasquini.

A pochi giorni dall’avvio delle serate teatrali che i Teatro di Comunità delle Ariette chiamate “Pace nella terra”  abbiamo intervistato Stefano Pasquini per capire meglio le motivazioni profonde e senz’altro sofferte che hanno portato il Teatro delle Ariette a rinunciare, per quest’anno, agli spettacoli itineranti nelle 5 piazza degli ex Comuni della Valsamoggia (Bo).

Personalmente mi sono trovato completamente d’accordo con le motivazioni che ci ha descritto Stefano e sono contento che, finalmente, qualcosa si muova nelle strutture artistiche che non vogliono più essere incartapecorite da dall’Unione Burocratica Europea.

Pubblichiamo una breve anteprima dell’intervista a Stefano Pasquini mentre cerco, rapidamente, di montare il resto dell’intervento e pubblicarlo il prima possibile.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Roberto Cerè

 

Abbiamo pubblicato il 15/06/2022

L’ottava edizione di Territori da Cucire non sarà itinerante ma sarà al Teatro e nei Campi.

Nel leggere questa “lettera aperta”, che solo apparentemente vuole assomigliare ad un comunicato stampa, si annusa il bisogno di rallentare la solita corsa in cui ci viene chiesto solo di fare, ripetere, e farne tanto e farne in fretta.

Sembra quindi cominciare ad erigersi il bisogno di affermare che ciò di cui abbiamo più bisogno non sono le smanie illusorie di avere le cose sotto controllo (come ci è stato detto fin’ora) ma di lasciarci andare al nostro tempo. Intendo il “nostro tempo” come velocità: non più andare ad una velocità imposta da altri (o da altro) ma recuperare una velocità a tono che, forse, solo un rinnovato contatto con la terra e i suoi cicli può darci il coraggio di affrontare.

Non so se nelle intenzioni dei ragazzi del Teatro delle Ariette ci sia posto per le considerazioni che ho appena scritto; proverò a parlargliene appena li incontrerò ma la sorpresa (felice) di notare che quest’anno abbiano deciso, coraggiosamente, di rinunciare ai finanziamenti pubblici ha il sapore di una scelta che va in una direzione precisa, ovvero riappropriarsi di qualcosa che altrimenti poteva sfuggire di mano: la scelta nel fare le proprie cose.

Notate che la parola “Campi”, usata nel testo delle Ariette, ha l’iniziale maiuscola. Ne parleremo.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Roberto Cerè

 


PACE NELLA TERRA
per un teatro di comunità

alle Ariette dal 22 giugno al 20 luglio

Per sette anni ci siamo mossi come l’ago e il filo, da un estremo all’altro del territorio del nostro comune prima, di piazza in piazza poi.
Quest’anno stiamo fermi.
Abbiamo bisogno di pace e abbiamo pensato di cercarla nella terra, quella terra che ci nutre e ci accoglie, dove vivono anche i lombrichi e le lucciole.
Invitiamo tutti alle Ariette, nel Teatro e nei Campi.
Il gruppo di lavoro è quello di sempre: ci siamo noi (Paola, Stefano, Maurizio e Irene), ci sono i partecipanti al nostro Laboratorio Permanente e i Cittadini che partecipano all’esperienza del Teatro di Comunità.
Cominceremo con 2 spettacoli del nostro repertorio: 

“TRENT’ANNI DI GRANO. Autobiografia di un campo” 

e

 “TEATRO DA MANGIARE?”.


Poi ci saranno 3 serate intitolate DEL GUARDARE LONTANO, basate sul lavoro che stiamo facendo con il Laboratorio e i Cittadini: una ricerca su Beckett e il clown e una serie di bellissime “favole” di Giuliano Scabia, tratte dal suo “Teatro Vagante”.
Ci sarà una grande tavola naturalmente, LA TAVOLA DELLA PACE, per incontrarsi, parlare, ascoltare e mangiare qualcosa di quello che la terra delle Ariette ci offre.
P.S. Abbiamo anche deciso di rinunciare ai finanziamenti pubblici.
Questa rinuncia, l’abbandono delle piazze e il ritorno alla terra danno un sapore un po’ francescano a questa nuova avventura che stiamo cominciando.

PROGRAMMA

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22 – 23 giugno ore 20:00
Teatro delle Ariette
TRENT’ANNI DI GRANO Autobiografia di un campo

29 – 30 giugno ore 20:00
Teatro delle Ariette
TEATRO DA MANGIARE?

 

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6 luglio ore 20:00
Teatro di Comunità
DEL GUARDARE LONTANO 1

13 luglio ore 20:00
Teatro di Comunità
DEL GUARDARE LONTANO 2

20 luglio ore 20:00
Teatro di Comunità
DEL GUARDARE LONTANO 3

con la partecipazione di Pasqualina Siotto, Barbara Vagnozzi, Daniela Correggiari, Giovanni Zanasi, Stefanie Baumann, Donatella Ianelli, Germana Fratello, Valentina Nanni, Morena Diamantini, Valeria Collina, Marilena Monari, Maria Luisa Bompani, Matilde, Paola Jara, Greta Boselli, Stefania Scarlatti, Diana Vitale, Rosi Ciman, Emanuela Marconi, Claudia Caputo, Simonetta Politi, Stefania Vigarani, Laura Lanza, Beatrice Rinaldi, Lindita Metalla, Sandra Kaczanow, Giulia Medici, Alina Sandru, Andja Grgic, Angelo Garagnani, Marilena Durante, Stefano Serli, Daniele Bovina, Noemi Bettali, Greta Scaglioni, Duilio Carli, Francesca Ganzerla, Edvige Ciranna, Patrik Guarda

TERRITORI DA CUCIRE 2022 ottava edizione
progetto e direzione artistica Paola Berselli, Stefano Pasquini
organizzazione Irene Bartolini, Paola Berselli
ufficio stampa Raffaella Ilari
costumi Diana Vitale, Giulia Medici
sito web Martina Zanarini
social Benedetta Paganini, Raffaella Ilari
documentazione fotografica Alessandro Accorsi

info e prenotazione:
telefonica 051 670 4373/670 4819
whatsapp 338 8389138

Trent’anni di grano e Teatro da mangiare? ingresso 20,00
Del guardare lontano 1-2-3 ingresso 5,00

info@teatrodelleariette.it – www.teatrodelleariette.it
fb Teatro delle Ariette – ig @teatrodelleariette

Con il patrocinio del Comune di Valsamoggia

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