Chi non si maschera?

Zola Predosa (Bo), 20/10/14. Gli artisti della Associazione Liberi Incisori (ALI) hanno inaugurato la loro mostra collettiva a tema “Chi non si maschera?” nella grande sala semicircolare di Cà la Ghironda.

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Il Prof. Francesco Martani, con la mostra alle sue spalle.

La mostra è a cura di Marco Fiori e Marzio Dall’Acqua che ne ha curato anche il commento critico, mentre un certo supporto “tattico” è stato fornito da Alberto Rodella.

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Marzio Dall’ Acqua presenta le opere degli incisori seguito da Marco Fiori, Francesco Martani e l’Assessore del Comune di Zola Predosa

Ospitati nella cornice di Cà la Ghironda e presentati dal prof. Francesco Martani, gli artisti dell’ AMI “hanno interpretato il tema non solo con grande libertà, come sempre, ma anche con grande ed acuta lettura semantica e simbolica traducendolo in invenzioni grafiche intense e originali” <Marzio Dall’Acqua>

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In questa soleggiata giornata di inizio autunno noi di Millecolline abbiamo seguito l’inaugurazione mischiandoci fra i numerosi presenti e come perfetti sconosciuti ci siamo aggirati fra le incisioni che vale la pena andare a vedere.

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La mostra sarà visitabile fino al 16 novembre 2014.

 

Nuovi (grandi) lavori per Ernesto Ubertiello

Baggiovara (Mo). Ritroviamo Ernesto Ubertiello al lavoro per una novità che non svelerà a nessuno. Un lavoro lungo ed impegnativo che lo sta coinvolgendo da qualche mese e che già comincia a comparire sulla tela.

La casa di Ernesto è a Baggiovara e, secondo me, quando arrivo a suonare al suo campanello lui capisce il mio leggero spaesamento: non mi sono mai orientato fra le strade del paese dove abita e ci scherziamo sopra: -“Volete qualcosa da bere?”  Tanto per farci capire che siamo (finalmente) arrivati. Ernesto è sempre amichevole e un giorno o l’altro vi racconterò due aneddoti che risalgono agli anni in cui avevamo ancora i pantaloni corti: quel giovane pugliese, arrivando a Bazzano, ci raccontò infatti due cose a cui noi non volevamo credere. Ma questa è un’atra storia e forse neanche lui se la ricorda.

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Nella casa di Baggiovara ci accoglie con la moglie Nadia e la cordialità di sempre; la casa,i genitori, la famiglia, ci raccontiamo le ultime nuove: io parlo del progetto di Millecolline ed Ernesto del suo quadro più grande che abbia mai dipinto.

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-“Dai Ernesto, portaci su, nello studio, che vogliamo vedere le novità”. Ci accordiamo per i caffè e saliamo le scale. Entriamo nell’appartamento adibito a studio ed ecco un telaio in legno di formato gigante che sorregge la tela: dal soffitto al pavimento a poco più di un metro di distanza dal muro della libreria.

-“Per fare questo lavoro ho dovuto studiare, per quasi due mesi, una soluzione che mi consentisse di iniziare un quadro di così grandi dimensioni”. Già, il quadro è veramente grande e per riuscire a lavorarci Ernesto si è inventato un ingegnoso sistema di reazione al pennello (per non far cedere la tela) ed una efficace soluzione per appoggiare la mano  mentre dipinge. Mentre Ernesto mi racconta come ha affrontato i problemi logistici io mi chiedo come farà il quadro a passare dalla porta ma, nella pausa caffè, lui mi risponde senza che io abbia fatto la domanda: –“La dimensione di questo quadro è fatta apposta per farlo uscire millimetricamente dalla porta senza rovinarlo”. Io ci credo, anche se, guardando le dimensioni della porta e riguardando le dimensioni del suo lavoro, non riesco ad immaginare quale invenzione possa aver creato questa volta.

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Poi la novità: il quadro non sarà “da solo” ma in compagnia di altri tre e tutti e quattro insieme faranno parte di un progetto preciso. Dovremo quindi aspettare ancora un pò di tempo per riuscire a vedere il termine di questa fatica minuziosa e carica di dettagli estremamente realistici. –“Ci passerò tutte le sere di quest’ inverno“. E come sempre sorride come l’ho sempre visto sorridere.

 

Testo e foto di Roberto Cerè per Millecolline.

Le nuove mappe di Angelo Gentile

Bazzano in Valsamoggia, 16/10/14.

Ci sono lavori e passioni che usurano chi li esegue; gli anni che Angelo Gentile ha dedicato ai suoi quadri, solcati da migliaia di minuscole incisioni, hanno lasciato un segno… anche sul braccio che li eseguiva. Purtroppo il segno lasciato era di quelli seri: il rischio di lesione ad un tendine si faceva molto prossimo ed Angelo ha dovuto rallentare i ritmi fino ad interromperli per prendersi alcuni mesi di convalescenza.

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Ripiegare le “tovaglie” disegnate.

 

Gentile, però, non è il tipo da frenare il suo lavoro artistico; così si è ingegnato a trovare una diversa espressione che potesse essere realizzata senza infiammare ulteriormente in suo tendine stressato. “Un giorno mi ricordai di vecchie tovaglie, ormai inutilizzabili, che risalivano ai lontani tempi della prima Pro-Loco e provai a lavorare con i colori ma la cosa non mi soddisfaceva”. Ad un certo momento deve essersi accorto della “comodità” della biro ed ecco spuntare lo strumento giusto per scrivere linee su quei fondi bianchi. La biro. Nascono così le mappe sognate di una cartografia tutta scovata da Angelo Gentile. Ora Angelo ha prodotto tanto materiale da poter presentare una nuova mostra: ecco a cosa sta lavorando oggi.

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Noi di Millecolline stiamo lavorando per dedicargli la nostra galleria d’arte mensile che si avvierà a novembre in cui potremo vedere in anteprima alcunidi questi nuovi lavori; intanto che ce li presenta mi fa vedere anche con quale strumento eseguiva le migliaia di micro-incisioni dei quadri precedenti: –“Non ci crederai, indovina con cosa lavoravo?”  Dicendo questo si gira e va a rovistare sul banco di lavoro, poi mi mostra un sottile pezzo di ferro cromato-“La riconosci?” mi dice. Bhò, così su due piedi non saprei, poi apre una scatolina e tira fuori due graffette da ufficio: -“Sono queste: il mio strumento di lavoro erano delle semplici graffette che adattavo e rendevo più comode facendoci _MG_4748_DxO

girare attorno dello scotch. Guarda, dopo un pò che le usi si spuntano, allora prendevo la lima e le riaffilavo, cosi!” E prende a limare la punta della graffetta per farmi capire meglio.

Non ci si pensa ma chi lavora con l’arte si inventa le cose più imprevedibili per esprimersi. Bravo Angelo. Oggi però disegna con una più semplice biro e le tracce che lascia sul tessuto sono di una forma sinuosa che va ben oltre al ricordo di antiche mappe di navigazione.

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In studio da Angelo Gentile, il vecchio e il nuovo , vicini.

 

Poi parliamo dei suoi inizi e della casualità a cui si è avvicinato al percorso artistico, a questo punto la ricerca di vecchi cataloghi che ne segnassero le tappe è diventata lo scopo per riderci un po’ addosso: ogni volta che ne nomina uno e lo va a cercare, puntualmente, non si riesce a trovare. Angelo rovista negli scaffali del suo studio e riemerge dicendo: –“Non lo trovo!” e proseguiamo comunque il discorso. Mentre parla trova invece, di istinto, un cartoncino strappato da chissà dove e con una biro disegna linee, tratti, curve con una continuità apparente, poi si ferma e dice: –“Guarda questi tre disegni, sembrano tre vestiti da sera per una donna, questi andranno  esposti tutti e tre vicini”. Sono tre nuovi disegni su cartoncino, non più su la vecchia tela bianca, poi passiamo al linoleum ed infine una lunga e stretta carta da parati che, sfogliandola da rotolo, pare un antico papiro. A questo sta lavorando oggi Angelo Gentile.

 

Testo e fotografie di Roberto Cerè per Millecolline

Artisti in Valsamoggia espongono a Crespellano

Crespellano in Valsamoggia, 25/09/14.

Abbiamo seguito l’inaugurazione della collettiva che, per la prima volta, riunisce un folto gruppo di artisti samoggini a Crespellano in Valsamoggia in occasione della 31° Festa Fiera di Crespellano.

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Le autorità al taglio del nastro.

La mostra si articola su varie sale che potrete visitare, ovvero: nell’ex Municipio di Crespellano, all’interno di Palazzo Garagnani e presso la galleria Artifigurative dei coniugi Rodella che ne hanno curato la raccolta e l’organizzazione.

Una sala di Palazzo Garagnani
Una sala di Palazzo Garagnani

Dopo il tradizionale taglio del nastro ci siamo confusi fra pubblico itinerante di sala in sala, incontrando più volte gli artisti presenti, il pubblico, il sindaco e l’assessore alla cultura, amici e curiosi abbiamo cercando di riportare l’atmosfera dell’evento.

Alla galleria Artifigurative
Alla galleria Artifigurative
in una sala di Palazzo Garagnani.
in una sala di Palazzo Garagnani.
Nella sala consiliare dell'ex Comune di Crespellano
Nella sala consiliare dell’ex Comune di Crespellano
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Nella sala di Artifigurative

Se vi siete persi l’inaugurazione e solo ora avete saputo di questa ottima occasione per comprendere di cosa sia capace il nostro territorio artistico, niente paura; potrete visitare la mostra nelle quattro giornate della Festa Fiera e, se proprio non ce la fate a causa di una strana combinazione astrale, potrete continuare a visitarla fino al 26 ottobre 2014.

Per le antiche scale di Palazzo Garagnani.
Per le antiche scale di Palazzo Garagnani.

Troverete gli orari e le modalità cliccando su LOCANDINE e andando a cercare l’invito specifico.

 

Parole e foto di Roberto Cerè

 

Gli artisti samoggini si preparano alla collettiva di Crespellano

Crespellano in Valsamoggia, 20 settembre 2014.

Questo è il fine settimana cruciale per installare le opere degli artisti samoggini raccolte da Alberto Rodella in una collettiva che si inaugurerà alle ore 20:00 di giovedì 25.09.14 in occasione della FESTA FIERA di Crespellano e che proseguirà fino al 26 ottobre. I luoghi che ospiteranno la mostra saranno tre, ovvero: l’ ex Municipio di Crespellano, Palazzo Garagnani e  la galleria Artifigurative. Comunque sia, oggi siamo andati a Crespellano a curiosare e a capire “come siamo messi” con i lavori e siamo capitati nel momento in cui ci si doveva organizzare per collocare i lavori di Giuliano Giuliani; colpo fortunato… per lavorare pesante!

Pensieri confusi. Opera di Giuliano Giuliani.
Pensieri confusi.
Opera di Giuliano Giuliani.

Mi sa che, involontariamente, siamo proprio capitati nel momento in cui si dovevano trasportare le opere più pesanti di tutta la mostra; quelle di Giuliano Giuliani. Così, oltre a fare qualche fotografia, ci siamo rimboccati le maniche e, a sei braccia, abbiamo lavorato per il trasporto di queste opere. Comunque ormai è tutto a posto per l’inaugurazione, mancano ancora pochi pezzi e possiamo star certi che alla vernice tutto sarà pronto, catalogo compreso.

L'arrivo all'interno delle sale dell'ex Comune di Crespellano
L’arrivo all’interno delle sale dell’ex Comune di Crespellano

Non ci resta che attendere giovedì 25 settembre.

 

Per ulteriori dettagli sugli orari della mostra cliccate su LOCANDINE e troverete l’invito alla mostra con tutte le informazioni.

 

Articolo e foto di Roberto Cerè