“Testimone o imputato” l’Istruttoria fotografata al Teatro delle Ariette

Non più in piazza, niente più zuppa per gli spettatori

Il Teatro delle Ariette per il Giorno delle Memoria

Pubblicato il 31/01/2024

Sabato 27 gennaio 2024, Teatro delle Ariette, Castello di Serravalle in Valsamoggia (BO)

Testimone o imputato? -826- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

In occasione della Giornata della Memoria di questo anno 2024 il Teatro delle Ariette ha presentato, nella loro sede teatrale, un lavoro dedicato a “L’istruttoria” di Peter Weiss.

Testimone o imputato? -817- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Nella riduzione drammatica presentata in questa occasione abbiamo incontrato i volti di 4 giovani attori del Collettivo La Notte (Laboratorio teatrale delle Ariette) che hanno selezionato, assieme a Stefano Pasquini e Paola Berselli, alcuni passi significativi del libro di Weiss selezionandoli per “capitolo” traendone uno spettacolo coinvolgente e cupo allo stesso tempo.

Testimone o imputato? -864- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Gli attori, Alessandro Memoli, Giuseppe Patti, Benedetta Paganini e Giorgia Vivarelli, a fine spettacolo, ci hanno tenuto a dire che ciò che hanno preparato è scrupolosamente originale come trascritto sul libro dall’autore e che solo la parte finale (dove estraggono il loro taccuino) riguarda le loro riflessioni personali.

Testimone o imputato? -829- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Tutto questo perché ci rendiamo conto, tutti, di ciò che sta accadendo in quella parte del mondo tormentata dal 14 maggio 1948  che, ancora oggi, non ha trovato ragioni e motivi per arrivare ad una conclusione pacifica.

Testimone o imputato? -880- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Testimone o imputato ha evidenziato il conflitto interno nel comprendere come la vittima e il carnefice possano invertire le loro parti facendo rimanere inebetiti coloro che che pensavano non potesse accadere più nulla di simile (ricordo che i campi di concentramento non sono l’unica testimonianza di cancellazione di umanità nell’uomo civile).

Testimone o imputato? -832- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Nell’incertezza e nel timore, attendiamo. Senza prendere posizioni troppo esposte che potrebbero risultare sconvenienti, insomma un po’ come circa un secolo fa.

P.S. Agli articoli precedenti abbiamo aggiunto alcune fotografie dallo spettacolo.

Roberto Cerè per la rivista Millecolline.


 

Seconda pubblicazione il 23/01/2024

Riceviamo dal Teatro delle Ariette e aggiungiamo a quanto scritto precedentemente (vedi: Prima pubblicazione del 16/01/2024)

«Dedichiamo molto tempo a cercare colpevoli – scrive il Teatro delle Ariette – Allestiamo istruttorie e processi.  A maggior ragione oggi, quando siamo chiamati in causa, ci domandiamo se siamo testimoni o imputati. Ci guardiamo intorno smarriti cercando i colpevoli e forse non pensiamo che i colpevoli sono nascosti dentro di noi».

Testimone o imputato? -899- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Dal 20 dicembre 1963 al 20 agosto 1965 si svolse a Francoforte un processo contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. Per la prima volta la repubblica federale tedesca affrontava in maniera impegnativa la questione delle responsabilità individuali, dirette, imputabili a esecutori di ogni grado, attivi nei recinti di Auschwitz. La storia del campo, o meglio dei campi di Auschwitz, dalla loro apertura, nel giugno del ’40, all’evacuazione per l’avvicinarsi delle truppe russe nel gennaio ’45, fu rievocata da chi vi aveva partecipato come vittima, aguzzino o complice degli aguzzini stessi.

Proprio partendo dagli atti di quel processo Peter Weiss, scrittore e drammaturgo tedesco, di padre ebreo, scrisse, nel 1965, “L’Istruttoria” utilizzando soltanto parole pronunciate in aula.

Testimone o imputato? -830- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Dedichiamo molto tempo a cercare colpevoli.
Allestiamo istruttorie e processi.
A maggior ragione oggi, quando siamo chiamati in causa, ci domandiamo se siamo testimoni o imputati.
Ci guardiamo intorno smarriti cercando i colpevoli e forse non pensiamo che i colpevoli sono nascosti dentro di noi.


 

Prima pubblicazione il 16/01/2024

Sembra essersi conclusa l’epoca in cui si poteva organizzare una notte di ricordo in occasione del Giorno della Memoria.

Ricordate di quanto fosse intenso il freddo ai piedi incollati sul porfido della piazza G. Garibaldi a Bazzano (Bo) mentre si assisteva allo spettacolo teatrale che infondeva disagio e comprensione dei fatti immaginando il freddo trascorso dai deportati?

Testimone o imputato? -919- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Ricordate le scale percorse per raggiungere alcuni appartamenti bazzanesi illuminati a candele in cui un attore delle Ariette interpretava una lettura in ricordo dei deportati?

Ricordate quant0 piccolo calore donava quella ciotola di zuppa bollente distribuita a fine spettacolo, di notte e all’aperto, al termine di ogni saluto?

Ricordate?

Bene, tutto questo, quest’anno, non avverrà o non potrà avvenire a causa di leggine, restrizioni, condizionamenti, informative, regolamentini di 27 pagine che sembrano creati per far desistere, più che migliorare, con la scusa della “sicurezza”. 

Testimone o imputato? -913- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Il risultato di queste, tante, piccole restrizioni che rendono complicata, al limite dell’inverosimile, la “vita” degli spettacoli all’aperto ha portato ad un ulteriore impoverimento delle occasioni per stare insieme e, di conseguenza, ad un rinsecchirsi della cultura tramandata dalle vecchie generazioni.

Il Teatro delle Ariette, che sembra dimostrare di non avere intenzione di rinunciare o desistere alla solidità di valori tramandati, prosegue la sua corsa raggruppando nel proprio teatro i suoi appuntamenti tradizionali.

Testimone o imputato? -803- Teatro Ariette, 2024 (ph. R. Cerè)

Un po’ come fosse un piccolo baluardo conservativo delle posizioni da difendere in attesa che la marea di “zavagliate” suggerite per costruire una nuova coscienza occidentale si infrangano contro decisioni “fluide” e non condivise.

                                                                                                             Testo di Roberto Cerè per Millecolline

 

Sabato 27 gennaio 2024
ore 18:00 e ore 21:00
al TEATRO DELLE ARIETTE


COLLETTIVO LA NOTTE | TEATRO DELLE ARIETTE
TESTIMONE O IMPUTATO?
uno sguardo su L’Istruttoria di Peter Weiss
con il lavoro di Paola Berselli, Alessandro Memoli, Giuseppe Patti, Benedetta Paganini, Stefano Pasquini, Giorgia Vivarelli
organizzazione Irene Bartolini

 

 

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