Due artisti del tempo da ricordare e una nota dell’autore in merito
Federico Berti e Fabio Galliani sono gli Artisti del Mese
Pubblicato il 28/08/2023
Un sabato al mercato di Bazzano (in Valsamoggia – Bo), un suono lontano, ed ecco finalmente comparire Federico Berti e Fabio Galliani mentre stanno musicando un vecchio brano della tradizione (vi suona come antietico e poco smart?).
Sono artisti di strada che promuovono un incontro in Rocca che, la sera stessa, commemorerà il trentennale di un cantastorie bazzanese: Piazza Marino.
Qualcuno si ferma per qualche minuto poi prosegue, forse ha fretta di fare cose che dipendono da altri; c’è chi si ferma e consegna una moneta (che non fruscia) nella scatoletta delle offerte che Federico porta a suo fianco.
Altri guardano il duo di musicisti di strada come fossero alieni; una cosa vecchia, tanto vecchia da non essere stata mai vista ne ricordata. E proprio qui sta il nucleo: il “vecchio” difende le nostre esperienze a discapito del “nuovo” che tende a cancellarle sostituendolo con etiche reinventate (vogliamo davvero che i bambini di 5 anni possano decidere di cambiare sesso e farsi l’operazione?). Con l’aggravante che questo modo di subire il “progresso” ha reciso la comunicazione fra le varie generazioni.
Da che parte state, da che parte stiamo?
Io trovo che il duo Federico Berti e Fabio Galliani siano portavoce di una voce antica che aiuta ad essere moderni, ovvero a non cedere alle sirene della cancellazione culturale in funzione di un giovane, nuovo, futuro non progettato da noi.
Roberto (Rore) Cerè
