Fissando in volto il gelo; 80 poeti contro il green-pass

L’antologia dei Poeti contro il Green-pass è una realtà combattiva

Fissando in volto il gelo, il 20 Aprile a Venezia

Pubblicato il 08/04/2023

Fissando in volto il gelo è il titolo della antologia che raccoglie le poesie di 80 poeti che hanno vissuto con sgomento le restrizioni imposte dal green-pass osservandone le dinamiche e presagendo le conseguenze nefaste per i rapporti sociali. Questi 80 uomini e donne, di tutta Italia, hanno avuto il coraggio di resistere alla corrente imposta da vari manovratori e ora hanno pubblicato, non senza difficoltà, i frutti delle loro scelte, delle loro posizioni e delle loro denunce tradotte in altrettante poesie (che costano ancora care). L’articolo di Serena Vestene è stato redatto dopo l’incontro di presentazione dell’antologia, avvenuto a Carpi il 24 marzo 2023.

Da Pisa, il primo aprile 2023

“Come mai gruppi antifascisti, gruppi anarchici, i giovani soprattutto di questa città, che si sono sempre schierati contro il sistema, evitano il confronto, non tengono fede alla parola data di assistere a questo incontro, ma scansano il dialogo?”

Questo è quello che ci si è chiesti alla fine del confronto tra i partecipanti alla presentazione dell’antologia “Fissando in volto il gelo – poeti contro il greenpass” (Ed. Terra d’Ulivi) e il pubblico che al Circolo Sociale Iskra di Carpi ha assistito alle considerazioni, ai racconti e alla lettura di alcune poesie da parte di alcuni degli autori presenti inseriti nell’antologia: Paolo Gera, Alessandra Gasparini, Sergio Gallo, Francesca Ganzerla, Serena Vestene e Umberto Fazzi. 

Carpi, presentazione di “Fissando in volto il gelo” (ph. Alessandra Gasparini)

A una settimana dall’evento a Carpi di sabato 24 marzo scorso, e nel giorno del nuovo appuntamento con l’antologia in quel di Pisa proprio oggi 1° aprile, mi sento di riportare quella che è un’esperienza vissuta in prima persona e che, dalle manifestazioni di piazza sempre a Carpi a quella di Villafranca di Verona per cercare di sensibilizzare le coscienze dei passanti lasciando loro anche volantini di poesia, è divenuto un volume con 80 autori da tutta Italia, tra cui grandi nomi della poesia, della filosofia, della filologia, musica e arte, con la prestigiosa prefazione generale, una riflessione interpretativa di Angelo Tonelli (poeta, autore e regista teatrale, tra i massimi grecisti viventi, che ha studiato filosofia antica a Pisa con Giorgio Colli).  

Più di 150 ormai i firmatari del manifesto che si pone a salvaguardia delle libertà di espressione e dell’esercizio della libera scelta, un movimento che unisce finalmente intellettuali che non hanno timore di farsi domande, di dissentire, di chiedere e cercare risposte e soprattutto di manifestare il proprio pensiero al di là del comune imperversante diktat del mainstream e nonostante le censure a cui gli scritti, i post, le  esternazioni vengono sottoposti dagli algoritmi di controllo o dalla gente allineata.

“Poeti contro il greepass” è la manifestazione di un “no” pronunciato ed esercitato davanti all’imposizione della discriminatoria tessera verde.

Carpi, presentazione di “Fissando in volto il gelo” (ph. Nadia Lovera)

Ma il nome del gruppo è un’elaborazione di un verso di Osip Emil’evič Mandel’štam: “A tu per tu, il gelo in volto io fisso: / lui fissa il nulla, e io fisso dal nulla; / stirata, pieghettata senza grinze, / respirante miracolo, pianura (…) (traduzione R. Faccani), testo scritto 16 gennaio 1937, durante il domicilio coatto a Voronež e appena prima della deportazione in Siberia. 

Ora l’uscita dell’antologia, grazie alla disponibilità dell’editore di Terra d’ulivi Emanuele Scarciglia, presente anch’egli a Carpi tra il pubblico, che ha creduto nel progetto, dà finalmente concretezza e visibilità a un lavoro di confronto, collante, sostegno durante il periodo più difficile dell’esclusione e dell’isolamento, durante il periodo delle restrizioni più dure e lesive della libertà individuale.

Ora lo scopo, che queste presentazioni dell’antologia si prefiggono, è di incontrare la gente, di avere un colloquio aperto con chi ha ignorato, se non sabotato e liquidato nel silenzio, questo nostro approccio; cercare di avere un dialogo e portare la nostra voce e la nostra testimonianza; cercare un incontro anche con coloro che invece si stanno ponendo degli interrogativi e che, nel porsi domande scomode, hanno bisogno di essere accolti e ascoltati.

Ci riproveremo il 20 aprile all’Associazione Culturale About di Venezia (Lista Vechia dei Bari, 1166, 30135 Venezia) . Noi ci siamo e ci saremo. E voi?

Una poesia su tutte, significativa, è quella del curatore dell’antologia, tra i fondatori del gruppo e presente agli eventi fin qui svoltisi, Paolo Gera:

*

la poesia è una riunione di parole

tutte sono ammesse e hanno uguale importanza

tutte marciano insieme e prendono voce l’una dell’altra

non c’è divieto che le disperda

non c’è carica della polizia che le sciolga

non c’è virus che le chiuda in casa

non c’è paura che le separi

possono stare insieme tutto il tempo che vogliono

anche per centounomilaseicentonovantotto passi

possono dire quello che pensano

soprattutto in direzione contraria

servono a sconfiggere panico e dittatura

e anche queste – come vedete –

sono libere parole di questa poesia.

 

Libertà non deve più essere una parola vuota.

                                                                                                                                                                     Serena Vestene 

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