Ma Rea ci chiede: siamo tutti narcisisti?

Te lo dò io il narcisismo

La mostra del poeta Ma Rea in Galleria Il Punto a Bologna

Pubblicato il 25/02/2023

“Io sono Narciso. Io sono il narciso. Io profumo dello stesso profumo” – questo è quello che credo tutti siano arrivati a dirsi all’uscita da questo spazio esperenziale alla Galleria Il Punto di Bologna adibita a installazione dal titolo “Te lo dò io il narcisismo” del poeta errante Andrea Masiero, in arte Ma Rea, in mostra dal 17 al 22 febbraio 2023.

Ma Rea. Bologna 2023 (ph-R. Cerè)

A una settimana dal ciclo di eventi che si sono susseguiti anche il sabato dalle ore 17.30 con autori vari e in conclusione la performance di Gian Paolo Roffi, posso dire che le sorprese sono state numerose. Innanzitutto l’affluenza: volti a me noti anche dalla mia città di Verona mi hanno stupita, come il poeta visivo Mauro Dal Fior, coinvolto da Roffi nella parte finale della serata per una manifestazione aperta su carta della sua propria posizione sul narcisismo, ad esempio.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

E poi, ecco, proprio le posizioni: quella verso l’alto ad afferrare, osservare, interagire con gli scopini rossi da gabinetto (25 pezzi) appesi equo-distanziati per tutta l’area della stanza; quella chinata a cercare di raccogliere la propria immagine riflessa nel laghetto ricreato con materiale plastico riflettente al centro della stanza – da veri narcisi da bagno!; quella seduta sulla tavoletta del WC, invitati dalle istruzioni interattive poste in prossimità a prendersi del tempo per prodigarsi nella lettura di poesie –  i libri dell’autore; quella classica per il lavaggio sul bidet con saponette poetiche create ad hoc; quella dei cartelli di legno con versi in bianco su fondo rosso, immersi nei vasetti portascopini con della dubbia acqua torbida, narcisi loro stessi, a manifestazione di un pensiero che non può fare a meno di ostentarsi sul bianco della parete; e poi la posizione della Galleria, in una delle vie del centro di Bologna, sotto uno dei tanti portici, immersa in un via vai di gente.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

Perché è dalla posizione che voglio partire. La stessa che Ma Rea ci chiede di prendere nei confronti della vanità, di questo specchio che ci riflette tutti da dentro una tavoletta del water, e che non a caso egli stesso ci invita ad esternare proprio su un quadernetto appeso al centro della stanza, pensieri in posizione oscillante, come la posizione di chi oscilla tra le vanità e lo spurgo da questo mettersi in vetrina.

Serena Vestene a Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

E poi proprio la vetrina: da lì parte tutta la curiosità suscitata durante l’inaugurazione dall’autore, il mettersi in mostra di sé e degli oggetti prescelti per una doverosa pulizia sociale, l’attrattiva dei passanti di rimanere spettatori di marciapiede.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

Parlare della mostra di per sé è quasi un passo successivo. E’ affare di chi quel progetto l’ha ideato e ricreato. E’ affare di Alberto Gross nel suo testo introduttivo.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

Il visitatore invece sa di essere diventato esso stesso l’artista che completa l’opera di Ma Rea già dopo pochi istanti dal suo ingresso, e ancor prima di vederlo scritto nel depliant in consultazione all’altro lato della stanza. Lo sa perché si trova subito a giochicchiare con le cose appese, se non viene addirittura afferrato per primo per i capelli dalle setole degli scopini; lo sa perché si riconosce già in molte delle parole scritte, e aggiungerne delle altre nel quaderno è cosa che fa con naturalezza.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

Lo sa perché è il primo che vuole essere immortalato in posizioni da gabinetto per documentare l’inizio del proprio processo di liberazione dalle scorie, prime tra tutte la pesantezza di prendere tutto sul serio.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

E lo sa perché non mancherà di accettare tutte le provocazioni che troverà nella sala, anche di mettersi in tasca della carta igienica, biglietto inconfondibile da visita dell’autore perché marchiata di alcune sue poesie.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

Io per prima mi sono trovata a essere invitata in scena a mettere in campo la mia visione di vanità. “Mi manco/ mentre malamente mi mimetizzo” – mi trovo a recitare. Siamo tutti narcisisti? La risposta dura il tempo di uno scroscio dello sciacquone e di un passaggio della ventosa poetica sturalavandini messa a disposizione vicino al water.

Te lo dò io il narcisismo. Bologna, 2023. (ph. R. Cerè)

Una geniale metafora del quotidiano.

                                                                                                                                                                       Serena Vestene 

 

Te lo dò io il narcisismo

dal 17 al 22 febbraio 2023

Galleria Il Punto

Via S. Felice 11/A – Bologna

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