Il Giorno della Memoria 2023
La memoria delle Ariette: Cuore Pensante
Pubblicato il 28/01/2023
Cuore pensante è un adattamento teatrale tratto dal diario di Etty Hillesum da cui Paola Berselli ha creato una riduzione drammaturgica, di cui ha curato la regia assieme a Stefano Pasquini, che presentato il 27 gennaio al Teatro delle Ariette in occasione della Giornata della Memoria 2023.
L’interpretazione attoriale di questa opera è stata affidata a quattro giovani attrici del Laboratorio Teatrale delle Ariette scelte per la loro età in quanto quasi coetanee della scrittrice di quel diario che interpretano leggendone alcuni brani.
Leggono in una atmosfera scarna, ognuna di loro è seduta ad una piccola scrivania con poche cose essenziali sul tavolo: un bicchier d’acqua, alcune rose, molti libri, piccoli oggetti di vita quotidiana in una luce a piombo sulle loro letture.
Normali sono anche i loro gesti: sorseggiare un tea, leggere un libro, dipingere con l’acquerello, scrivere e annotare, truccarsi con poche cose, in economia di guerra con il peso dell’incertezza che incombe ma che non è ancora in grado di eliminare la vita quotidiana seppur modesta.
Ognuna di loro interpreta Etty Hillesum con gesti i normali di ognuno di noi quando è in attesa, mentre una di loro legge un brano del diario.
Quattro Hillesum che si riuniscono in una una voce e raccontano le molte sfaccettature della vita di questa donna 29enne coinvolta, lentamente, in una guerra mondiale, la seconda, che all’inizio non ancora comprende ma che gli eventi, le scomparse, le mancanze, gli incontri, le realtà dell’insieme finiscono per coinvolgerla talmente tanto che ne definirà il suo scopo vitale: lavorare in aiuto degli altri.
Si sentirà talmente tanto coinvolta in questa suo ruolo da decidere di non fuggire, quando ne potrebbe avere l’occasione, dal suo destino di deportazione nel momento in cui anche il suo nome finisce nella lista del treno che la porterà verso il campo di concentramento.
Un lettura interpretata con l’intensità delle domande che hanno un rosso sapore di contemporaneità.
Le quattro attrici a cui è stata dedicata questa prova superata con successo (tutto esaurito a teatro) sono i soggetti di queste fotografie e sono Caterina Caravita, Anita Farneti, Benedetta Paganinie e Giorgia Vivarelli
Roberto (Rore) Cerè
Pubblicato il 23/01/2023
Come annunciato nei giorni precedenti siamo ora a pubblicare il video con l’intervista integrale al Teatro delle Ariette che riguarda le iniziative da loro organizzate per Giornata delle Memoria 2023. Il video è integrale e non prevede tagli per rientrare nei tempi consigliati dai vari saccenti del WEB; questo è l’approfondimento di un tema e non possono esserci scorciatoie (nostro pensiero di sempre).
Pubblicato il 21/01/2023
Pubblichiamo un breve video di introduzione e anteprima di quella che, a breve, sarà sarà pubblicata come intervista integrale registrata al Teatro delle Ariette in riguardo alle iniziative per celebrare il Giorno della Memoria 2023.
Buon anteprima.
Pubblicato il 16/01/2023
Certo che se non ci fossero realtà come le Ariette ad organizzare attività di condivisione sociale in occasione della Giornata della Memoria potremmo tranquillamente sorvolare quella data in calendario visto che in questi ultimi mesi abbiamo sentito “emeriti” direttori di testata affermare che ai nostri tempi dobbiamo comprendere che, in fondo, esistono anche nazisti buoni che fanno il loro dovere a favore della “democrazia” (odiata storicamente dai nazisti, ma, si sa, la storia la si ricompone in funzione di ciò che è conveniente).
A parte queste tristezze catodiche, che hanno però il grande effetto di avere tanti fedeli, dedichiamoci ora a chi cerca di tenere la barra diritta e non farsi condizionare da dolci ribaltoni mediatici giustificatori; quindi parliamo di due date in cui il Teatro delle Ariette si espone in quel castello senza bastioni posto a mezzacosta di via Marzatore e che ancora chiamiamo Teatro.
Roberto (Rore) Cerè
Scrivono Le Ariette: “Ancora una volta, come ogni anno, da tanto tempo, anche attraverso la pandemia, affrontiamo la sfida.
Non ripetersi, non celebrare, ma continuare a interrogare “quel tempo di guerra”, quel pezzo di storia. Per decifrare il nostro presente, per tentare di comprenderlo, accettarlo e magari cambiarlo, anche solo impercettibilmente.
Compagni di viaggio quest’anno Etty Hillesum, Claude Lanzmann e voi.
Perché da soli non si può, da soli non ha senso”.
Le date sono due (venerdì e domenica):
venerdì 27 gennaio 2023 alle 20:30 dove potremo vedere “Cuore pensante”, tratto dal diario di Etty Hillesum, che riguarda le memorie dell’autrice che vanno dal 1941 al 1943. Sul palco delle Ariette troveremo Caterina Caravita, Anita Farneti, Benedetta Paganini e Giorgia Vivarelli in una riduzione drammaturgica di Paola Berselli con la regia di Paola Berselli e Stefano Pasquini.
All’inizio del Diario Etty è una giovane donna di Amsterdam, intensa e passionale. È ebrea, ma non osservante. Legge Rilke, Dostoevskij, Jung, ha convinzioni radicate sul matrimonio, sull’amore, sulla fedeltà, sull’amicizia.
Poi, a poco a poco, la realtà della persecuzione nazista comincia a infiltrarsi fra le righe del diario.
Ma, quanto più il cerchio si stringe, tanto più Etty sembra acquistare una straordinaria forza dell’anima. Non pensa a salvarsi. Pensa a come potrà essere d’aiuto ai tanti che stanno per condividere con lei il “destino di massa” della morte. Mentre si avvicina la fine, la sua voce diventa sempre più limpida e sicura. Anche nel pieno dell’orrore, riesce a respingere l’odio, perché renderebbe il mondo ancor più “inospitale”.
Domenica 29 gennaio 2023 alle 13:30 ci sarà la proiezione integrale di “Shoah” di Claude Lanzmann e alle 15:00 una pausa per un Pranzo Popolare Autogestito con partecipazione gratuita.
“Shoah” è un monumentale documentario realizzato da Claude Lanzmann sullo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti durante la seconda guerra mondiale, uscito nell’aprile del 1985.
Claude Lanzmann inizia a lavorare al film Shoah nel corso dell’estate 1974; la realizzazione della pellicola lo occupa a tempo pieno per undici anni. Il risultato è un film-fiume di nove ore e mezza. La pellicola è girata in Polonia, nei luoghi dove fu realizzato il genocidio nazista all’interno dei campi di sterminio. Claude Lanzmann intervista sopravvissuti, ex SS e gente del luogo. Il risultato è un’opera di grande importanza storica e di enorme impatto emotivo.
organizzazione Irene Bartolini
ufficio stampa Raffaella Ilari
Info e prenotazioni 051 6704373 – 6704819 WhatsApp 338 8389138
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