A’t caunt un quél. La prèmà partìda

Perle dialettali dalla serata al Jardìn del 7 settembre

Il dialetto emiliano della Valsamoggia

Pubblicato il 15/09/2021

Iniziamo la cavalcata di A’t caunt un quél con un primo estratto della serata: Pietro Ospitali ci racconta di un bazzanese…

 

Pubblicato il 08/09/2021

Per la felice esecuzione della prima serata dialettale che il Jardin de palabras di Millecolline ha dedicato al dialetto samoggino ringraziamo il mattatore della serata, Pietro Ospitali, e alcuni graditissimi ospiti che hanno contribuito a tenerci compagnia con i loro ricordi e interventi: Davide Dalleolle, Claudio Ropa e Mario Garagnani.

Se esiste un decalogo in cui fossero enunciate alcune verità sullo stare bene e magari io non le conoscessi tutte mi accerterei che ci fosse almeno questa: lo stare in compagnia e ridere.

Un cara persona mi direbbe in questo caso: -“Hai scoperto l’acqua calda, Cerè”.  Ma ora non ne sarei troppo convinto; a volte l’acqua calda la si scopre perché si è distratti da altro mentre si fanno cose per altri, tanto da dimenticarsi  il come fare ad accendere il fuoco sotto alla pignatta e convincersi che poi, alla fin dei conti, non sia così importante una simile anticaglia riscaldante.

Serata dialettale al Jardìn de Palabras. Bazzano 2021 (Foto fumettata di M. Bruni)

In questo contesto di recupero del valore della compagnia, dello stare insieme, del ridere e riscoprirne i processi “terapeutici” potrebbero venirci incontro i nostri nonni a cui potremmo aggiungere un tocco di contemporaneità: tavoli apparecchiati con biscotti e vino “cunzato” con il dialetto nostrano per ripartire a sorridere. Questo è quello che abbiamo fatto il 7 settembre 2021 al Jardìn de Palabras con organizzazione Millecolline.

Sto ridendo. Serata dialettale al Jardìn de Palabras. Bazzano 2021 (Foto fumettata di M. Bruni)

Iniziamo con le fotografie a cui presto aggiungeremo le clip della serata.

 

Testo di Roberto Cerè, fotografie di Miriam Bruni, per la rivista Millecolline.

Tutti i diritti sono riservati.

 

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