Portare un fiore per essere presenti: Un fiore per la Memoria

Mercoledì 27 gennaio, in piazza a Bazzano

Un fiore per la memoria

Pubblicato il 28/01/2021

Anche in tempo di Covid19 il Teatro delle Ariette ha trovato il modo di commemorare la Giornata della Memoria secondo sua tradizione: al freddo, all’aperto e (volendo) anche di notte. Buona visione.

 

Pubblicato il 24/01/2021

 

Il Teatro delle Ariette ci ha insegnato a partecipare alla Giornata della Memoria facendo in modo di condividere non solo testi tradotti dal loro teatro ma anche di comprendere il freddo (umano?) in cui venivano de-scritti. E il freddo di queste commemorazioni lo si può misurare stando solo all’aperto, di notte, come minima comprensione di ciò che hanno attraversato le tante vite deportate da tutti i regimi.

Ecco quindi che, in questa epoca di rinunce dettate dal Covid, qualcuno reagisce all’isolamento e alla dimenticanza lavorando per non far vincere l’indifferenza: il Teatro delle Ariette, coerentemente alle proprie scelte “storiche”, ci invita a prendere questo freddo non come limite ma come occasione da affrontare per dimostrare una continuità etica da difendere.

Ecco cosa scrive il Teatro delle Ariette:

UN FIORE PER LA MEMORIA

Ci saremo, malgrado tutto, ci saremo anche questa volta, in piazza a Bazzano, al freddo, per il 27 gennaio.
Abbiamo un cuore troppo grande, non ci sta dentro un file, uno schermo, un hard disk, una diretta streaming, ha bisogno di respirare aria, vedere occhi, muovere gambe, sentire freddo, sapere che in giro ci sono ancora uomini, donne, corpi, voci, odori, sapori, volumi, tre dimensioni, che ci vuole del tempo per prendersi cura, pensare.


Quell’immane tragedia, che il 27 gennaio interroghiamo ogni anno perché faccia luce sull’animo di ognuno di noi, si è consumata nel fango dei campi, nella pulizia asettica degli uffici, nelle stanze lussuose del potere, nelle strade di città silenziose, nelle case, nelle stazioni, sui treni.


L’abbiamo imparata leggendo libri, guardando film, documentari, ma più di tutto ci ha straziato il cuore, in un giorno di molti anni fa, il racconto di Gino Venturi, il suo sguardo, la sua voce profonda e gentile spezzata dalle lacrime, dai singhiozzi, l’indicibile storia della sua vita nei Campi di Concentramento. Ci ha segnato per sempre abbracciare il suo corpo, che era stato là ed era tornato, adesso potevamo accarezzare la sua faccia, bere con lui un bicchiere di vino, in silenzio, seduti a guardarci negli occhi.


Lui ci ha detto con gentile certezza che il nostro bene più grande è la libertà interiore, che quella nessuno te la può portare via diceva, la libertà interiore te la prendono solo se ti ammazzano.
Oggi il corpo di Gino non c’è più, il nostro c’è ancora.

Per questo ci saremo, malgrado tutto, ci saremo anche quest’anno, in piazza a Bazzano, al freddo, il 27 gennaio 2021.
Saremo presenti con UN FIORE PER LA MEMORIA, un’installazione partecipata nata dal desiderio di costruire insieme, attraverso tanti piccoli gesti individuali separati, un’opera d’arte comune: un campo di fiori che sbocceranno in mezzo alla piazza di Bazzano.

Se volete partecipare alla creazione di quest’opera portate un fiore da piantare nel campo che stiamo preparando. Il fiore può essere vero, finto, costruito da voi… tutti i fiori vanno bene.


Il campo di fiori sarà in piazza Garibaldi a Bazzano dalle ore 8 del 27 alle ore 18 del 29 gennaio 2021.

Ma ci saremo anche in rete, con un video che raccoglie le impressioni dei giovani del Collettivo La Notte che hanno partecipato in questi anni agli spettacoli che abbiamo realizzato per La Giornata della Memoria. Metteremo in rete il video sul nostro canale youtube il 27 gennaio con il titolo UNA NOTTE MEMORABILE.

Info 051 6704373 – www.teatrodelleariette.it
fb Teatro delle Ariette – ig @teatrodelleariette

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