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Quindici minuti per capire Silvia Bruni
Pubblicato il 16/12/2020
Silvia Bruni, probabilmente, non la troverete nei cataloghi d’arte o nelle gallerie del centro di qualche città che amate frequentare; il suo centro è il suo cuore. Questa è la ragione per cui lavora ai suoi acquarelli di apparente semplicità.
La sua ricerca non è altisonante e ciò che dipinge è uno stato d’animo comune a cui riesce a dare parola.
-“Chiama Silvia e chiedi se vuole raccontare di se, fa acquarelli che incantano”. Così mi ha detto una amica comune ed io ho composto il numero di Silvia per entrare in contatto con lei.
In fondo a queste parole di presentazione troverete la videointervista che le abbiamo dedicato.
L’apparente semplicità del suo lavoro mi ha incuriosito ed ho cercato di scoprire quali radici e quali interpretazioni la animavano.
Silvia mi ha proposto di registrare il video nel luogo della sua infanzia; erano i primi freddi di fine settembre.
Questo microfilm di 15 minuti è un approfondimento sul mondo di Silvia Bruni più che un procedere di nozioni sull’arte e le sue interpretazioni. Al centro c’è l’artista che lavora per un suo bisogno, non per i suoi quadri.
Parole e Regia di Roberto Cerè per la rivista Millecolline
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