In questo periodo di Covid incombente riapriamo la nostra galleria d’Arte
Dal 15 dicembre al 20 febbraio abbiamo ospitato Danilo Ruggeri
Pubblicato il 14/12/2020
Paesaggi, miraggi e colpi di sole
“I paesaggi sono riconoscibili, i miraggi sono il lavoro con le palme e il segno grafico fatto con l’aerografo chiamati “Morgana“. I colpi di sole appartengono al processo che ho utilizzato per “bruciare” i tappeti rossi” Danilo Ruggeri
Danilo Ruggeri ha lo studio in comune con Francesco Finotti ed era logico aspettarsi il momento in cui si potesse rompere il ghiaccio, conoscerci e proporre i suoi nuovi lavori in Galleria d’Arte di Millecolline.
Così abbiamo colto l’occasione giusta: fotografare i quadri di Danilo per documentarne la nuova produzione produzione è stato il momento giusto per entrare in contatto e elaborare la sua entrata in galleria dal 15 dicembre 2020 al 15 gennaio 2020.
I quadri esposti in Galleria Millecolline sono stati tutti ispirati nei giorni di lock-down in cui uno dei modi principali per comunicare con l’esterno erano i social network; dalle centinaia di foto osservate in quel periodo, Danilo, ha colto alcuni dettagli e li ha personalizzati fino a riprodurli su tela. Diverso è il discorso invece per i grandi tappeti rossi mascherati con sagome ed esposti per mesi all’aperto, alle intemperie e al sole.
Abbiamo aggiunto anche i lavori eseguiti su alcune porte che hanno subito lo stesso trattamento dei grandi tappeti con la particolarità che, il loro retro, è stato dipinto con vernice colorata fosforescente che conferisce una personalità diversa quando è avvicinata ad un muro bianco.
Ho chiesto a Danilo di fornirci qualche informazione su di se così da conoscere meglio questo artista samoggino.
Danilo Ruggeri:
“Lavoro per una grande multinazionale come trasfertista; la mia professione, che si divide tra impegno lavorativo e soggiorni in hotel, mi fa trascorrere buona parte della mia vita in giro per il mondo.
La mia sensibilità artistica mi ha fatto spesso riflettere sulla relazione che può nascere tra processo artistico e le molteplici vite (Parallele) che ho attraversato a seconda di quella che fosse stata la mia missione lavorativa. Alla domanda: è stato il mio percorso da artista influenzato dalla mia professione? La risposta e si.
La mia pratica, che si muove in modo trasversale, spesso e volentieri indaga il contesto urbano in funzione del “ambiente umano”. Il paesaggio come viene inteso in storia dell’arte, oggigiorno può essere rappresentato sotto altre forme (virtuali); i miei lavori vivono sospesi tra figurazione e astrazione, riservano allo spettatore sempre il beneficio del dubbio e necessitano di una lettura oggettiva, a fondo, per coglierne il significato” Danilo Ruggeri
Selezione delle opere che abbiamo esposto in Galleria d’Arte di Millecolline