L’IsArt liceo Artistico ospita una antologica dell’artista bolognese

Carlo Gajani in esposizione dal 8 ottobre al 6 novembre 2020

Pubblicato il 05/10/2020

L’immagine di copertina è un grande quadro che è stato ricoperto da carta da pacco e che è stato ritrovato per caso; un addetto allo sgombero dell’appartamento la stava portando via quando, strappandone il velo di carta marroncino, ha detto: -“Ma questo è un quadro (!)”.

Giuseppe Virelli, Bologna 2020. (ph. R. Cerè)

Quel quadro, ricoperto, dimenticato per anni e completamente sconosciuto era infatti parte integrante della parete divisoria che Carlo Gajani predispose per isolare meglio la camera oscura organizzata nella sua casa di via Dè Castagnoli, che oggi è sede della Fondazione Carlo Gajani.

Giuseppe Virelli e Federico Capitani, Bologna 2020. (ph. R. Cerè)

Questa grande immagine non è riuscita ad entrare nel furgoncino predisposto per trasportare i quadri che, da Zocca e dalla Fondazione doveva trasportare i quadri alla sede che ospiterà la mostra di Gajani da giovedì 8 ottobre 2020, ovvero, il Centro Studi Didattica delle Arti in via Cartoleria, 9 a Bologna.

A cura di Renato Barilli con la supervisione e organizzazione di Giuseppe Virelli, il montaggio di Federico Capitani e la “lunga mano” di Angela Zanotti Gajani, la mostra si aprirà giovedì 8 ottobre in due grandi sale dell’IsArt.

Abbiamo seguito da vicino alcune fasi del montaggio di questa mostra e in anteprima mostriamo le fasi finali prima dell’inaugurazione, ricordandovi che questa antologica si struttura su due saloni e ripercorre tutta la storia artistica di Carlo Gajani: una occasione unica per scoprire questo artista bolognese.