La stagione al Teatro di Calcara
Venerdì 12 aprile 2019; Teatro per Essere Umani, alle ore 21:00
Pubblicato il 10/04/2019
Daniele Marmi e Alessandro Marini, che sono stati stregati – come i protagonisti Antifolo e Dromio – dalla mirabolante favola scenica di William Shakespeare, intuendone, oltre a già noto potenziale comico, la straordinaria attualità. La ricerca dell’altro – vero motore dell’azione, da cui scaturiscono gli errori – può leggersi oggi come angosciosa ricerca di sé.
La perdita di identità è così un tema non più ascrivibile al semplice gioco comico e se già in Shakespeare La commedia degli errori parano quasi venuti di inaspettati significati tragici, per noi è allegoria di un essere umano sempre più straniato da sé e dagli altri, che corri il tempo ed è posseduto dall’errore.
E proprio dall’approfondimento di questi motivi nasce l’idea di mettere in scena lo spettacolo con due soli attori: per giocare con lo sfrenato meccanismo drammaturgico degli equivoci e perché alle peripezie dei protagonisti della “commedia degli errori”, si affianchi la storia di due amici che cercano nel teatro il punto di incontro più alto.
La commedia degli errori
di e con Daniele Marmi
e Alessandro Marini
regia di Eugenio Allegri
luci Roberta Faiolo
costumi Gaia Moltedo e Michela Pagano
musiche di scena Francesco Li Causi
in scena dal:
venerdì 12 aprile, ore 21:00
Pubblicato il 24/09/2018
Teatro per essere umani
“Il fatto di nascere essere umani non da per scontato che ci si resti per sempre“; uno degli antidoti a questa considerazione è proposto dal Teatro delle Temperie: per evitare la regressione fino a tornare scimmioni, è continuare a frequentare il teatro.
Il ragionamento ha il suo peso e trova fondamento nel fatto che il palcoscenico è teatro di rappresentazione della vita reale mostrata da terzi, quindi più comprensibile nelle sue contraddizioni.
Non sono poi così tante le persone o le attività che, in questi tempi di appiattimento verso la deresponsabilità, prendono una posizione chiara e agiscono come la pensano poi, addirittura, la organizzano in una programmazione teatrale; questo è il caso del Teatro delle Temperie. Bisogna dare atto che questi attori/produttori di Calcara definiscono dei punti fermi e invitano il loro pubblico ad essere sentinelle dei tempi attraverso un cartellone articolato e incline a far pensare anche dopo aver lasciato il palco; a casa e fra se e se.
Ecco, quindi, il perchè dello scimmione in frac e farfallina da uomo d’affari: per ricordarci che gli affari (intesa come avidità) possono abbruttire lo spirito vitale dell’uomo rischiando di farlo disevolvere. Non possiamo permettere che questo accada perciò potrà venirci incontro la cultura e, nella fattispece, la cultura teatrale ecco perchè Teatro per essere umani.
Non sono chiacchiere e distintivo, come certa pensierologia tenta di farci intendere; qui stiamo parlando di una realtà che ha raggiunto un livello educativo notevole attraverso l’insegnamento del teatro nelle scuole e i risultati ottenuti dicono che le classi che hanno aderito a queste attività sono cresciute nella accettazione degli altri avviando un sentimento di solidarietà che non ha nulla a che fare con la retorica dominante.
Quindi c’è di più, oltre il palcoscenico, e il Teatro delle Temperie “pare” che sia una delle eccellenze culturali samoggine, almeno a giudicare il notevole interesse e le tante richieste di collaborazione e assistenza che provengono da molte realtà dei molti comuni che hanno scoperto i risultati di questo “metodo Temperie”.
Come avrete intuito, nella serata dedicata alla presentazione del cartellone ’18/’19 del Teatro delle Temperie non si è parlato solo di Compagnie Teatrali e di musica ma si è sconfinato in un territorio importante; quello della cultura come argine al degrado. Si è parlato dei laboratori teatrali per ragazzi e dello spazio che sarebbe necessario per ampliare il programma, visto che la quantità delle richieste non può essere soddisfatta a causa della cronica mancanza di ambienti adatti a fare cultura; proprio quelli che (da anni) i nostri territori continuano non considera importanti.