La poesia di Franco Insalaco incontra la musica di Teresio Testa
Sappiamo quanto la poesia sia considerata come un vezzo snobistico in confronto alla grande utilità del pensiero pragmatico vincente (in questo momento), ma noi non crediamo che il benessere (quello delle risorse) si affermi attraverso l’annullamento del bello. Per questo motivo insistiamo per farvela conoscere; così, nel tentativo di salvarci.
Qualche anno fa sembrava impossibile pensare che un antica arte come la poesia potesse essere derisa e messa in disparte a favore di tutto quel niente pieno di gossip che ci viene fornito gratis oggi. Eppure sembra essere successo; c’è chi è orgoglioso di affermare di non aver mai letto una poesia e affermare che poi non è così utile ai bisogni contemporanei. Ma c’è ancora chi dice no e, a cospetto dei nuovi insegnanti di corsi sull’assertività’ collettiva, insiste a proporre la poesia come utile antidoto contro un positivismo male interpretato.
Presentiamo così una nuova pagina di millecolline dedicata alle poesie recitate e lo facciamo prendendo come spunto un incontro avvenuto fra un poeta, Franco Insalaco e un musicista, Teresio Testa, avvenuto una sera dell’ultimo ottobre in libreria Libreria Carta Bianca. Come sta avvenendo per le poesie di Emanuel Carnevali, che stiamo già pubblicando con suscitato interesse (per la verità i complimenti ci arrivano solo da lettori di oltreoceano, gli italiani sono interessati ad altro(?)), così faremo anche per Insalaco/Testa: pubblicare alcune poesie recitate pubblicamente. Aspettate quindi altri appuntamenti e convincete i vostri amici che non si vive di solo pane (compreso i teorici del’ideologia di Mercato).
Convinti che, prima o poi, torneremo a vivere il mondo vi invitiamo ad iniziarne l’ascolto cominciando dalla poesia.
Grazie per aver letto le nostre pagine.
Parole e immagini di Roberto Cerè per Millecolline
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