In Valsamoggia ritorna un classico della nostra tradizione
La serenata ora si può fare
Pubblicato il 28/05/2018
Due anni fa chiesi ad un giovane musicista se conoscesse qualcuno disponibile a riorganizzare un gruppo che facesse rivivere la tradizione delle serenate, il mio interlocutore fece una faccia strana poi mi chiese: -“Ma cosa intendi, quelle di Chopin?” Probabilmente il giovane studioso di musica avrà pensato a quanto fosse complicato trascinare un pianoforte per le strade di Bazzano.
Il tentativo successivo sembrava potesse andare meglio; altri due ragazzi (dopo un primo tentennamento sui pezzi della “scaletta”) si fecero coinvolgere nei primi avvi ma poi non se ne fece più nulla.
Poi una luce iniziò a vedersi in fondo al tunnel: ci trovammo una sera con La Violina e parlammo di questa eventualità che parve, da subito, di semplice e naturale conclusione. Benissimo. Il primo tentativo andò a monte perché la notte del primo Tràp urbano bazzanese (con la prevista serenata alla Milla) fu una notte piena di neve. Anche il secondo tentativo (sempre nel Tràp) andò a monte perché la Milla purtroppo non poteva essere presente.
Poi, finalmente, nel Tràp di ritorno, tutto si è concretizzato e la serenata, che alcuni suoi studenti hanno dedicato alla Milla, è arrivata a destinazione. Ormai avevamo rotto il ghiaccio. Dovevamo proseguire.
Arriviamo ad oggi ed eccoci a Montebudello dove, per invito di Sandra e Rossella che hanno dedicato una serenata alla mamma Maria Pia nel giorno del suo compleanno, abbiamo registrato l’evento ufficiale: torna la serenata in Valsamoggia. Ora sapete che si può fare, prenotate la vostra serenata.
Testo e immagini di Roberto Cerè per la rivista Millecolline.
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