Editoriale della domenica
L’Editoriale Millecolline
Pubblicato il 22/12/2024
Una lenta ripresa
Un mese fa, dopo aver comprato i giornali del mattino, sono inciampato in un bar producendomi piccole fratture all’anca destra con forti dolori alla gamba destra su cui si è appesantito il mio corpo.
Era il 19 novembre. Oggi mi ritrovo a casa da una settimana, dopo 22 giorni d’Ospedale, e molto lentamente cerco di riprendere i miei naturali movimenti. Lunghe terapie, a volte, ancora, dolorose, ma necessarie per il percorso della “rinascita”.
Perché parlare di me in un Editoriale? Per dirvi che sono ritornato e con questo breve scritto, ho inteso ed intendo rassicurare i miei lettori vecchi e nuovi, che con la domenica 29, inizierà la nuova stagione delle riflessioni su ciò che traspare o si nasconde in questo mascherato XXI secolo.
Una piccola nota vorrei però trattarla: cosa vi dice la parola vigilia? Forse nulla o quasi.
Infatti questa parola, come tantissime della tradizione natalizia, è stata confinata nel limbo del dizionario italiano, poiché il concetto di attesa, di preparazione, di vivere momenti di particolare atmosfera circoscritti a determinanti grandi Eventi religiosi o civili, si è evaporato nella frenesia dell’acquisto o del divertimento privo di ogni finalità semantica.
La circostanza del Natale si trasformava in un’occasione per rendere, intanto, la città, l’ambiente familiare, abitudinario, uno scenario sfavillante di luci e di addobbi festosi che decoravano i nostri movimenti, la nostra vita, che sembrava volare con pensieri di desiderio e di voglia di sentirsi diversi, felici, con un contagioso buon umore che abbracciava ogni nostra azione.
Non erano i panettoni o i regali a fare il Natale, erano la ricerca e la voglia di rendere diversa la nostra monotona quotidianità. Non solo le strade, ma le vetrine, i luoghi d’incontro, gli uffici, le scuole e le chiese, mostravano e comunicavano atmosfere, quasi d’incanto.
Si preparava la vigilia per gli uomini di buona volontà.
I miei migliori Auguri per un sereno Santo Natale e radioso Anno Nuovo 2025 anche a nome di Millecolline
Franchino Falsetti