Per accogliere il ricordo di chi ci ha lasciato un segno
Spoon River Millecolline.
Sono protagonisti che hanno vissuto nell’ombra, nel sacrificio, nell’abnegazione del proprio lavoro, nel sorriso di chi li ascoltava, nell’amicizia di chi era riconoscente. Ma senza clamore, senza rivendicare nulla. Uomini e donne che hanno donato la propria vita per il bene degli altri, per rendere onesti, sereni chi riversava in loro fiducia ed anche un po’ di affetto.
Pubblicato il 24/03/2021
Traccia n. 3 – I Tre talismani del prof. Franchino Falsetti
Pubblicato il 24/02/2021
Traccia n. 2 – Una alunna: Lina Orlandi ricorda il prof. Taddia
Pubblicato il 20/01/2021
Traccia n. 1 – Un alunno: Gilberto Pasqualini ricorda la prof. Annamaria Fabbri
Pubblicato il 16/01/2021
Spoon River Millecolline l’insegnante e il suo insegnamento
Nuova Antologia di Spoon River dei “dimenticati”
Non si vuole fare un remake del struggente capolavoro di Edgar Lee Masters. Ma godere di un piccolo prestito culturale ed inventivo.
Perché non pensare ad una Nuova Collina, non solo della gente comune, ma dei “dimenticati”. I “dimenticati” oltre ad essere persone comuni come quelle ricordate da Lee Masters, sono però quelle persone che non lasciano traccia, che non vogliono essere visibili, neanche dopo morti.
Sono protagonisti che hanno vissuto nell’ombra, nel sacrificio, nell’abnegazione del proprio lavoro, nel sorriso di chi li ascoltava, nell’amicizia di chi era riconoscente. Ma senza clamore, senza rivendicare nulla. Uomini e donne che hanno donato la propria vita per il bene degli altri, per rendere onesti, sereni chi riversava in loro fiducia ed anche un po’ di affetto.
Per capire meglio vorrei ricordare che la Storia si scrive solo per i grandi protagonisti di eventi e di avvenimenti che produssero cambiamenti, evoluzioni e rivoluzioni. Quelli che vengono ricordati, per esempio, sui libri scolastici e nelle voluminose antologie storiche. Siamo di fronte alla Storia fatta dai grandi uomini, dalle loro idee, dalle loro imprese , dai loro modelli di vita.
Ma esiste anche una Storia in minuscolo, fatta da, altrettanti protagonisti che non hanno avuto visibilità, non hanno potuto usare strumenti di pubblicità al loro operato o non hanno voluto rendersi “noti”; hanno preferito vivere nel quotidiano, cercando di esprimere al massimo le proprie capacità, la propria intelligenza, la propria professionalità. Per esempio i maestri ed i professori. In quanti li ricordano? Hanno vissuto una vita per la scuola, per i propri scolari e studenti, dando quegli insegnamenti non sempre solo legati alla conoscenza delle loro discipline, ma all’educazione del senso civico e morale, alla motivata riflessione sui valori della tradizione e dei significati storici, religiosi, spirituali dell’esistenza, della vita del proprio tempo.
Veri grandi educatori, senza chiamarsi Croce o Montessori o Montaigne o J.J. Rousseau o De Amicis o Volpicelli o Piaget .
Essi vivono in noi. Noi li ricordiamo e ne siamo debitori degli insegnamenti ricevuti, e degli incoraggiamenti profusi.
Io, per esempio, in diverse occasioni, anche nei racconti pubblicati da questa Rivista, ho ricordato e ricorderò sempre il mio maestro Arturo Pazzaglia ( dalla terza alla quinta elementare – 1950-51-52 – Scuola “Stadio” di Bologna ).
Un Maestro che ha formato diverse generazioni con la sua cultura, le sue idee pedagogiche democratiche ed il suo insegnamento ed esempio.
E’ presente solo nel ricordo dei pochi suoi scolari ancora in vita.
Ma perché non ricordarlo in un nuovo Spoon River? Perché non raccontare qualche tratto distintivo della sua personalità o competenza didattica?
Questi protagonisti possono rivivere anche per chi non li ha conosciuti e possono ri- trovare quella dignità che in vita è stata solo registrata insieme ai suoi dati anagrafici.
Una nuova “Collina” dei “dimenticati” che rivivono nelle parole e nei ricordi di chi li ha conosciuti e frequentati.
E questo vale non solo per i Maestri ed i Professori, ma per tutte le persone che hanno lasciato in ognuno di noi tracce indelebili per la nostra educazione e formazione. Coloro che hanno creduto ancora di trasmettere i principi di un’educazione sentimentale, di buoni sentimenti, di amore verso la vita e del senso di lotta e di competizione per sentirci protagonisti, altrettanto anonimi, ma di valore, come i Ragazzi della via Paal, o quelli che animano e sviluppano la loro crescita i piccoli eroi dell’insuperabile libro Cuore .
Come vedete uso il presente storico perché dopo diversi decenni le loro storie, i loro nomi sono conosciuti in tutto il mondo.
E’ questo il nostro obiettivo: scrivere una Nuova Antologia alla Spoon River, con i nomi e le piccole storie che vogliamo tramandare e che tutti potranno leggere, ricordare e continuare a far rivivere attraverso i loro insegnamenti.
Questo ci aiuterà a non perdere il grande patrimonio che si chiama: passato e la sua preziosa “quadreria” dei protagonisti dimenticati.
Franchino Falsetti
Iniziativa esclusiva di Millecolline, rivista d’Arte WEB e indipendente.
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