Il giorno dell’inaugurazione, in giro a conoscere gli artisti
“Eravamo quattro amici on line” ha inaugurato il 18 gennaio, visibile fino al 2 febbraio 2020
Pubblicato il 19/01/2020
Cominciamo a scoprire la componente artistica del gruppo artistico che espone alla Galleria del Passante Ferroviario di Porta Vittoria a Milano; ecco quindi Emma Cella, da Lodi.
Pubblicato il 14/01/2020
Preparativi per la collettiva a Milano.
Allora, le cose paiono stare così: ognuno di noi porterà qualcosa da mangiare o da bere entro una cert’ora e alle 16:30 si apriranno le porte per l’inaugurazione della collettiva Eravamo Quattro Amici on-line architettata da Angela Maria Iuliano, Alvise Ortona, Tonia Gentile con un grazie a Guido Poggiani.
Ci saranno performance fotografiche e performance teatrali compreso un piccolo concerto con arpa e non so cos’altro. Tanto io sarò lì, accanto alle foto che ho fatto per il Teatro delle Differenze (Teatro dello Temperie) quindi non mi perderò nulla. Per ora mi basta questo. Poi dovrò fare anche i video per Millecolline… Ecco magari un aiutino non farebbe male…
C’eravamo (quasi) tutti domenica 11 gennaio; l’obiettivo era allestire la mostra in modo che fosse pronta per il 18/01. La galleria è estremamente comoda soprattutto per chi arriva con la metropolitana perchè appena usciti dai tornelli di Porta Vittoria a Milano non dovrete nemmeno uscire dalla stazione: girate verso destra e vedrete un grande locale a tutta vetrata con le pareti tutte bianche. Fateci caso; dentro, appesi ai muri e nei box, ci vedrete quadri e fotografie (molto) miste ed eterogenee: ci avrete trovati. Comodo.
La giornata di sabato quindi ci è servita per conoscerci e vedere che eravamo in carne ed ossa, ci siamo aggirati con pinze e catenelle a cercare ganci per i nostri quadri e appena finito ce ne siamo andati a mangiare. Insomma siamo tutti umani, pare.
In una atmosfera di scambio di biglietti da visita, che io non ho, ci siamo trovati a mangiare pizza egiziana su tavolo gigante; a dire il vero due di noi hanno mangiato pollo ma artisticamente non ha influito per niente. Diversamente il vino ci ha resi più euforici anche se non c’era bisogno. Tanto eravamo a piedi, nessun autista, nessuna auto.
Che volete che vi dica per gli antichi, quelli che ancora amano i confini, posso dire che da Bologna partiremo in quattro: io, Tonia Gentile, Lucia Polo e Giovanni Neri. E gli altri? da dove arrivano gli altri? chi arriva da Torino (?), chi arriva da Milano(?), chi arriva dal Friuli(?), chi arriva da Piacenza(?), chi arriva da Lodi(?), chi arriva(?).
Roberto Cerè
Pubblicato il 08/01/2020
A dire il vero io non sono il più indicato a raccontarvi di questa nuova mostra o iniziativa, o meglio, iniziativa o mostra nuova. Perché?
Conosco pochi, pochissimi di coloro che partecipano a questa mostra nata quasi per gioco di adulti; alcuni di loro li ho incontrati a Piacenza, mentre si incontravano senza essersi mai conosciuti e si meravigliavano di come si conoscessero. Un gruppo formato on-line in cui mi sono sorpreso a trascorrere un allegro pomeriggio, ancora ignaro delle due multe per violazione di ZTL che già incombevano su di me.
Si, vero, partecipo con alcune fotografie che ho eseguito al Teatro delle Temperie sul progetto Teatro delle Differenze 2019; mi sono iscritto assieme alla bolognese Tonia Gentile perchè io e lei ci siamo conosciuti on-line ed abbiamo iniziato ad avere piccoli progetti per la rivista.
Poi si è avviato il nuovo: l’idea di una mostra a Milano e la possibilità di potercela fare.
Ora la mostra si è concretizzata, grazie anche alla organizzazione di Alvise Oltrona Visconti e al suo lavoro di cucitura.
Ecco, questo è il poco che conosco di questa prima mostra collettiva che ci riunisce a Milano, noi, che ci siamo conosciuti on-line e che ci conosceremo tutti all’inaugurazione il 18 gennaio 2020.
Roberto Cerè