EDITORIALE Millecolline. Ci sarà un motivo…

Editoriale della domenica

L’Editoriale Millecolline

Pubblicato il 05/10/2025

Ci sarà un motivo…

Ci sarà un motivo perché dopo ottant’anni di democrazia e di pace, in gran parte dei vecchi e nuovi Continenti si siano riaccesi i fuochi delle violente belligeranze? Della cruenta intolleranza e cieca contrapposizione tra Popoli, Culture e Società diverse?

Ci sarà un motivo perché, l’effimero e la Civiltà dei consumi, abbiano concorso alla caduta di ogni valore morale ed etico?

Ci sarà un motivo perché nel denunciare la corruzione, la cattiva amministrazione, il male oscuro della devianza dei costumi e dei comportamenti, siano scomparsi ogni ideale ed ogni principio di onestà e di solidarietà?

Ci sarà un motivo perché dopo gli anni dell’opulenza e la Vita da bere, siano stati cancellati gli “incentivi” morali per costruire il futuro?

Ci sarà un motivo perché abbiamo perso la nostra italianità, la nostra identità nazionale, le nostre tradizioni, i nostri modelli di vita e la nostra religione?

Ci sarà un motivo perché le Istituzioni pubbliche abbiano perso la loro efficacia ed efficienza operativa e programmatica?

Ci sarà un motivo perché il flusso immigratorio sia divenuto una mina detonante del nostro sistema democratico?

Ci sarà un motivo perché i giovani soffrano il loro malessere di vivere e la propria inadeguatezza sociale?

Ci sarà un motivo perché le cosiddette agenzie educative operanti sui vari territori italiani, non hanno aperto nuove opportunità formative, ma hanno oscurato il lineare processo di scolarità e di educazione per tutti?

Ci sarà un motivo perché si sia decretato la fine della scuola tradizionale e passatista senza creare alcuna alternativa o ricostruzione del Sistema scolastico italiano?

Ci sarà un motivo perché non si sia costituito un Ministero per le libere professioni e per la formazione di ogni mestiere (con studi ed esami)?

Ci sarà un motivo perché le nuove professioni (in campo scientifico e tecnologico) siano in mano ai privati (Enti – Associazioni e libere Università)?

Ci sarà un motivo perché per essere professionista della politica non ci siano percorsi formativi (studi ed esami) idonei per essere eletto in Parlamento, e negli organi di Governo locale?

Ci sarà un motivo perché in Italia si continui ed essere artisti, scrittori, poeti, musicisti, cantanti, registi, attori teatrali e cinematografici, senza alcuna scuola di preparazione specifica, ma solo sul classico innato talento italiano?

Esistono, certamente, scuole dirette da artisti famosi, le solite Accademie, ma, oggi, non sono più sufficienti, perché tutti sono talentuosi e vogliono essere tutti rap-man. Prevale l’artista di strada, ma quelli che escono dai Conservatori o dal Liceo Artistico, che formazione hanno? Che Cultura hanno? Un tempo erano scuole per pochi studenti con spiccata predisposizione. Oggi sono massificate e quindi il rigore, la selezione, la preparazione sono alla pari di qualunque altro indirizzo scolastico.

Ed ecco che, abbiamo perso il primato delle nostre qualità creative, affidandoci agli standard formativi importati e non funzionali a coltivare, studiare e progettare il nostro incommensurabile patrimonio artistico.

Pertanto la domanda iniziale è tutta da spiegare. Come?

Ci sarà un motivo perché il Caos che domina questo nuovo secolo sta dividendo l’Umanità e ricreando, di nuovo, la cultura della divisione, della indifferenza, della persecuzione, del razzismo, dell’odio, dell’assenza di ogni forma di dialogo, della caduta di ogni tradizione del rispetto e dell’amicizia. Homo hominis lupus  (“l’uomo è un lupo per l’altro uomo”), sembra il nuovo ideale che accomunerà questa nuova Società.

                                                                   Franchino Falsetti

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