Cronaca di domenica 23 febbraio
Il Carnevale dei Bambini a Bazzano
Pubblicato il 27/02/2025
Bologna ha il dott. Balanzone e Bazzano ha Barbazecch d’la Cà di Zoca, tutte e due le maschere hanno più o meno la stessa età storica ma Balanzone non si è mai affacciato al terrazzino bazzanese…
Domenica 23 febbraio è stata una domenica importante per il carnevale bazzanese perchè compiendo i suoi primi 60 anni è diventato Carnevale Storico dell’Emilia Romagna e Millecolline non poteva farsi scappare il primo discorso di Barbazecch in questa veste prestigiosa.
Come vuole la tradizione del Carnevale dei Bambini a Bazzano anche quest’anno Barbazecch e signora si sono affacciati al balcone di Casa De Maria in piazza G. Garibaldi per dare il benvenuto a tutti ed augurare un buon divertimento e noi abbiamo registrato quel momento.
Per la cronaca il Barbazecch 2025 è impersonificato da Sergio Sola mentre nei panni della consorte c’è Irene Spano.

L’articolo prosegue con la cronaca fotografica della sfilata dei carri per le strade di Bazzano
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Abbiamo pubblicato il 24/02/2025
Bazzano, 23 febbraio 2025
La prima domenica dei primi 60 anni del Carnevale dei Bambini è trascorsa attraversando un mare di folla in una giornata non troppo fredda in questo inverno che fra un mese non sarà più tale.

Il Carnevale dei Bambini a Bazzano ha mantenuto nel tempo la sua idea primaria, quella di essere dedicato ai più giovani, ma non per questo significa che anche gli adulti non possano parteciparvi; purtroppo con il trascorere degli anni questa presenza si è andata sempre più affievolendo.

Quasi come se dopo una “certa età” non si comprendesse più la “piccola follia liberatoria” donata da un giorno carnevalesco, dove trascorrere alcune ore in maschera fosse diventato cosa non più consona allo status di adulti travolti da impegni.

Forse il broncio iconico dei modelli di Armani ha influenzato troppo il nostro mascherarci :)))))))))))))))))))?
Comunque, in attesa della prossima domenica in cui poter tornare bambini ecco una selezione di foto di giornata.
Sig. Roberto, ho visto impegno nella sua documentazione, foto, video e testi. Un bel lavoro. Oltre agli elogi potrei trattenermi dalle critiche ma , come mio costume , quello che devo dire lo devo dire, in questo caso scrivere: non si è mai visto che un “saccente”, come maschera della commedia dell’arte leggere un testo scritto., ne va della sua credibilità. Mai visto in vita mia un “Dottor Balanzone “ leggere quello che pensa. Autentico e coerente. Come secondo punto vorrei farle notare che il carnevale degli adulti è stato proibito per motivi di “scherzi un po’ troppo pesanti” ed è rimasto solo quello dei bambini. Non cerchi di far ritornare gli adulti a bambini. Gli adulti hanno “pensieri” da adulti, i bambini hanno “ pensieri” da bambini. Se ne faccia una ragione e non mescoli i concetti che hanno origini completamente differenti. Il carnevale non è una festa popolana per fare divertire i bambini.
Così la penso: gli adulti hanno pensieri da adulti che spesso hanno ereditato da quando erano bambini e li mantengono ancora come schemi mentali permanenti. Spesso rinnegare i pensieri “bambini” solo perchè ci si ritiene adulti in base all’anagrafe è ancora un problema in più. Inoltre dimenticare di essere (stati) bambini supponendo di essere adulti (di anagrafe) potrebbe essere un grave peccato di presunzione. Imparare a lasciarsi andare (facendo ogni tanto cose da bambini) serebbe una buona soluzione.
Il buon Sola/barbazecch ha dovuto leggere il testo perchè gli è stato consegnato poche ore prima di essere letto, inoltre di mestiere non fa l’attore e non è un “saccente” tanto che, come da lui dichiarato, il Barbazecch viene impersonato da un volontario del luogo, quindi potrebbe benissimo essere interpretato da una persona che sia lontanissima da espeienze teatrali ma comunque in grado di mostrarsi in pubblico. Pensavo che la critica maggiore fosse dedicata al fatto che quest’anno il testo non fosse propriamente una zirudella con neppure tante frasi in dialetto ma vedo che il peccato più importante sembra un foglio bianco (che anche molti presidenti leggono apertamente, quindi perdono di credibilità anche loro?) ma tant’è.
Siccome comprendo che ne sappia tanto sul vero senso del carnevale potrebbe essere l’occasione di scrivere qualcosa di serio in materia. Che ne dice?
Io intanto mi vado a divertire tornando bambino per un breve giorno.
Saluti,
Roberto Cerè
Salve Roberto, mi sembra che ha interpretato male il mio commento. Scrivere qualcosa di “serio” sul suo sito spetta a lei. Provi a pensare alla storia secolare delle : Marionette, dei burattini, delle maschere della commedia dell’arte e al senso, quello vero, del carnevale. Buon divertimento. Saluti anche a lei.
Buongiorno, io purtroppo non sono uno storico e non ho mai fatto ricerche specifiche sulle maschere del carnevale, sui burattini, ecc… quindi non mi metterò certo a scrivere qualcosa di “serio” su questo argomento visto che di serio non potrei scrivere nulla. Io do solo spazio a chi scrive.
Saluti,
Roberto