La notte del dialetto vivente dedicato a Giampaolo Vanneschi

E’ una festa della lingua emiliana, il dialetto della Valsamoggia! 

La notte del dialetto vivente

Pubblicato il 22/10/2021

Ho appreso, con tristezza, della scomparsa di Giampaolo Vanneschi dalle strade della sua amata Savigno. Ho conosciuto Vanneschi per un breve periodo ma quando ci si incontrava casualmente nelle varie occasione che ci accumunavano non perdevamo occasione di salutarci e fare quattro chiacchiere su come “andava il mondo”.

Ho conosciuto Vanneschi nel periodo in cui stavo cercando un luogo importante in Valsamoggia dove organizzare una mia idea in cui raccogliere la memoria della nostra emilianità, La notte del dialetto vivente, e lui fu contento del fatto che mi sarebbe piaciuto farla in piazza a Savigno.

Ci accordammo in fretta e grazie al suo entusiasmo potemmo raccogliere un pubblico e degli ospiti che ci facessero ritornare ad ascoltare il dialetto in piazza.

In quell’occasione, Giampaolo, fece ancor di più; ci fece una sorpresa preparando un classico della canzone bolognese e ci cantò Bèla Bulagna.

Ecco, io vorrei ricordarlo così; grazie Gianpaolo Vanneschi.

                                                                                                                                                                                               Roberto Cerè

Pubblicato il 21/07/2019

Con questo primo articolo proseguiamo a raccontarvi com’è andata La notte del dialetto vivente e lo faremo attraverso brevi video che abbiamo prodotto; visto la lunga durata della festa abbiamo deciso di documentarla sottolineando alcuni degli interventi che hanno allietato la serata.

Il secondo video-intervento a ricordo della serata a Savigno è dedicato al dialetto della Valsamoggia con una interpretazione di Giovanna Suppini e Graziano Bendini (Compagnia L’aj strècà un po).

Buona visione

Il 23 luglio abbiamo pubblicato:

Cominciamo con una vera sorpresa: Giampaolo Vanneschi che canterà: Bela Bulagna.

Buon ascolto.

Il 10/06/17 abbiamo pubblicato:

La lingua dialettale emiliana ha definito le radici della nostra terra e così è stato per tutte le lingue dialettali d’Italia; noi vogliamo ridare dignità a questa lingua che, in grande misura ci ha formato. Certo siamo consapevoli che la lingua dialettale non sarà la lingua del futuro e che non ritornerà certo ad essere diffusa come un tempo ma crediamo che difendere oggi il dialetto, ridandogli la dignità che merita, possa contribuire a non far diventare, in futuro, la lingua italiana stessa un dialetto in disuso.

La serata di domenica 9 luglio 2017 sarà organizzata in piazza a Savigno e non troverete alcun palco da cui ammirare i musicisti e i personaggi perché i musicisti saranno fra il pubblico, o meglio, saranno sul selciato assieme al pubblico. Così erano le feste di paese o nei cortili delle nostre case coloniche; cercheremo di riportare quell’atmosfera ospitando anche dialetti di altre regioni in modo da unire radici comuni.

Durante La notte del dialetto vivente ci saranno 4 “colonne” che ci manterranno in carreggiata tradizionale, ecco chi saranno; La Violina (musica e balli tradizionali emiliani), Pietro Ospitali (Il dialetto bolognese del contado occidentale), Franchino Falsetti (Il dialetto della città di Bologna) e L’Aj strècà un po (lo spettacolo dialettale locale); naturalmente aspettatevi anche numerosi ospiti fra cui Teresio Testa, Lanterna Magica, Eugenio Nascetti, Paolo Gamberini ed altri che stiamo contattando.

Preparatevi perchè il pubblico sarà la “quinta colonna “della festa.

Sarete informati sempre più su questa serata, naturalmente solo su Millecolline

 

 

Il 28/06/17 abbiamo pubblicato

dialetto-vivente-2017

 

 

 

Il 14/06/17 abbiamo pubblicato:

Primo contributo; Franchino Falsetti apre le danze:

franchino-falsetti-note-sul-dialetto

 

 

 

La locandina

locandina-definitiva-13-06-17

 

 

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