Un passato presente, in mostra fino al 9 febbraio a Palazzo D’Accursio

Continuare a scoprire la grande tradizione bolognese

Un passato presente, l’Antica Compagnia dei Lombardi a Bologna

 

Pubblicato il 29/10/2019

Un passato presente

 

“Nella mostra Un passato presente. L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna, a cura di Massimo Medica e Silvia Battistini e allestita dal 12 ottobre 2019 al 9 febbraio 2020 nella Sala Urbana delle Collezioni Comunali d’Arti, è così possibile ammirare in anteprima le opere generosamente offerte in comodato, affiancate da una selezione di documenti storici provenienti dall’Archivio della Compagnia e dall’Archivio di Stato di Bologna, che illustrano le vicende e la ritualità di una storia che la tradizione vuole iniziata nel 1170 con la fondazione di un’alleanza di mutuo soccorso tra esuli trasferitisi dalla Lombardia a causa delle lotte tra le fazioni Guelfe e Ghibelline e delle barbarie di Federico I Barbarossa.
Al termine dell’esposizione, le opere resteranno visibili nella Sala 6 del percorso espositivo del museo, dove sono testimoniati momenti della cultura figurativa del Cinquecento, non solo bolognese”.

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Ho riproposto la sintetica ed esauriente informazione a cura dell’Ufficio Stampa Istituzioni Bologna Musei, per dare maggiore risalto ad un ennesima iniziativa che vede le Collezioni Comunali d’Arte, protagonista sulla ricerca di memorie sensibili per la tradizione culturale bolognese.
Ancora una volta il senso dell’Arte si identifica nella identità del periodo storico, ma nell’attualità della fruizione di un passato che continua, con nuove conoscenze, nel percorso formativo della città e dei suoi cittadini.
E’ l’aver conosciuto un singolare e nascosto protagonismo della nostra cara Bologna, città dei Primati, una realtà come la Compagnia dei Lombardi, operante fin dal 1170, può creare un certo piacevole smarrimento. I cosiddetti giacimenti culturali non sono limiti geografici, ma galleggianti ghiacciai che possono incontrarsi altri sconosciuti, ma rivitalizzanti. E’ quello che accade quando si conoscono realtà, da sempre esistenti, che non godono di alcuna pubblicità, ma operano, come angeli custodi, perché la gloria culturale del passato non sia una voce confusa all’interno di una colorata guida turistica.

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Un applauso ai curatori Massimo Modica e Silvia Battistini, che sanno il valore educativo delle opere d’Arte, soprattutto, di quelle che appartengono allo studio rivolto alla testimonianza ed evocazione di un mondo bene delineato, determinato e di ricerca come quello medievale.
Ed un applauso alla Compagnia dei Lombardi,“nata per difendere gli interessi e dare sostegno alle famiglie originarie della Longobardia major”, che nei secoli successivi, hanno raccolto e ricevuto documenti inestimabili d’archivio, opere d’arte di grande interesse di cui sono divenuti preziosi custodi.
La piccola Mostra allestita si compone di otto capolavori della pittura gotica e tardogotica bolognese, “appartenuti un tempo a due polittici di discussa provenienza, insieme a documenti che raccontano la storia della Compagnia”.
Il valore di questa significativa esposizione coniuga, ancora una volta, l’arte con il pubblico: l’arte votiva o sacra che si rende oggetto di conoscenza e nello stesso tempo mezzo per raggiungere contesti più complessi, più organizzati, più comprensivi di un mondo fatto di credenze, di sentimenti ingenui ma virtuosi.
Offrire questo prezioso tassello al pubblico è continuare la grande tradizione bolognese di rendere tutti partecipi del proprio patrimonio artistico e culturale.

Franchino Falsetti

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In occasione della mostra, Silvana Editoriale pubblica il catalogo contenente saggi di Mario Fanti, Romolo Dodi, Massimo Medica, Giacomo Alberto Calogero, Ilaria Negretti e schede a cura di Ilaria Negretti, Silvia Battistini, Gianluca del Monaco, Mark Gregory D’Apuzzo.

“La Compagnia ebbe origine da 50 famiglie fuggite dalla Lombardia in causa delle fazioni Guelfe e Ghibelline e delle barbarie di Federico I Barbarossa. Il Consiglio di Bologna le accolse ed assegnò loro nel 1162 suolo in città per fabbricarvi case, e donò pur terreni nelle valli d’Altedo e di Minerbio per coltivarli. Formarono esse una compagnia militare che serviva a proprie spese sotto le insegne della città, ma ebbero il particolare loro stendardo, che era di color rosso con sopra appostovi l’emblema della Giustizia avente spada nuda in mano. La Compagnia dei Lombardi è sorta a Bologna nel 1170 sul principio di solidarietà tra bolognesi e cittadini provenienti dalla Lombardia.”.

 

Un passato presente
L’Antica Compagnia dei Lombardi in Bologna
A cura di Massimo Medica e Silvia Battistini

12 ottobre 2019 – 9 febbraio 2020
Collezioni Comunali d’Arte

Sala Urbana
Palazzo d’Accursio | Piazza Maggiore 6, Bologna

Istituzione Bologna Musei | Collezioni Comunali d’Arte

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