Un progetto fotografico testimonia la fine dell’era industriale
Ore 18:00, l’orario è finito. La fabbrica chiude.
Pubblicato il 12/01/2019
All’interno degli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (via Modane, 16 – Torino) si raccontano fotograficamente gli ultimi momenti di quella che fu conosciuta come Rivoluzione Industriale scalzata da quello che doveva essere il concetto nuovo di globalizzazione.
![9-massimiliano-camellini-leumann-10-collegno-torino-2011](https://millecolline.it/wp-content/uploads/2019/01/9-Massimiliano-Camellini-Leumann-10-Collegno-Torino-2011-300x300.jpg)
Si fermano così industrie, opifici di ogni genere; in un lento trapasso anche l’antico Cotonificio Leumann di Collegno (To), nell’aprile del 2017, ad orario finito, chiude i cancelli per non riaprirli più. All’interno del cotonificio però, gli operai e le maestranze, lasciano le cose nei luoghi dove erano state riposte, appese, congelate, come se loro non potessero credere che un opificio storico come quello dove lavoravano potesse mai cessare; la speranza era quella di ritornare a produrre, quello che accadeva poteva essere come una specie di partenza per le ferie. Non fu così.
![10-massimiliano-camellini-leumann-12-collegno-torino-2010](https://millecolline.it/wp-content/uploads/2019/01/10-Massimiliano-Camellini-Leumann-12-Collegno-Torino-2010-300x300.jpg)
Tra la fine dell’ ‘800 e l’inizio del ‘900 l’industriale Napoleone Leumann fece costruire un villaggio operaio/industriale; un esperimento industriale di quello che oggi potremmo definire welfare che si faceva carico “della riproduzione delle stesse risorse sociali sulle quali la fabbrica incideva”.
![11-massimiliano-camellini-leumann-14-collegno-torino-2010](https://millecolline.it/wp-content/uploads/2019/01/11-Massimiliano-Camellini-Leumann-14-Collegno-Torino-2010-300x300.jpg)
In questo caso il progetto fotografico di Massimiliano Camellini racconta l’epilogo di un sogno basato sulla espansione della manifattura e il tentativo di mediarne gli effetti collaterali attraverso esperimenti di welfare. Camellini avvia il progetto fotografico per raccontare questa parte di storia e lo realizza dal 2010 e il 2012 raccontando la presenza assente dei lavoratori che hanno vissuto in quella fabbrica come l’hanno lasciata in quell’aprile del 2007. Si chiusero i cancelli ad orario finito, ore 18:00, e tutto rimase sospeso, ogni cosa lasciata al suo posto.
![1-massimiliano-camellini-chiudere-bene-la-porta-sempre-collegno-torino-2011](https://millecolline.it/wp-content/uploads/2019/01/1-Massimiliano-Camellini-Chiudere-bene-la-porta-sempre-Collegno-Torino-2011-300x300.jpg)
“Le immagini ricostruiscono l’ultimo giorno di lavoro, quel momento dove la fine dell’orario lavorativo (18.00) ha coinciso con la fine di un’epoca”.
L’orario è finito
mostra fotografica di Massimiliano Camellini
dal 17 gennaio al 17 febbraio 2019
Spazio Bookshop Fondazione Re Rebaudengo, Torino
Inaugurazione 17 gennaio, ore 18:00
Ringraziamo Irene Guzman per l’aiuto nella stesura del testo che avete letto
Roberto Cerè