Nassim: una voce senza parole

A volte mi chiedo se sia vero che l’arte oggi sia, davvero, morta e che non solleciti più alcun interesse, soprattutto, tra le nuove generazioni.

Può sembrare una oziosa domanda, ma, invece, è qualcosa che va ricercata. In Italia, per esempio, moltissimi sono i giovani di ambo i sessi, che scelgono, senza mira alcuna, il campo dell’espressività, della comunicazione pittorica, dei vari stilemi della creatività artistica. Oltre alle scuole ufficiali pubbliche o private, moltissime sono le “agenzie” che promuovono iniziative di natura educativa o formativa dell’arte non solo in senso amatoriale,  ma anche in senso professionale, con adeguate borse di studio, viaggi all’estero, scambi di esperienze e soggiorni di cultura. Un vero mondo di opportunità attorno ad un “occhio magico”, che si chiama: Arte. Non è l’Arte, però, che traccia il solco della tradizione, oggi, del trasmettere alle generazioni successive o, come si diceva un tempo, ai “posteri”. E’, invece, un ‘arte della contingenza, della necessità di vivere e di sopravvivere. Una scelta di vita, di libertà.

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Una scelta per valorizzare la propria personalità il proprio universo interiore. Un modo per sentirsi rassicurati e per navigare nell’immenso mare dei cambiamenti epocali e delle incertezze dei nostri destini. L’arte che si trasforma, che cambia il suo “statuto” di immagini e di conoscenza. L’arte come linguaggio della quotidianità, della immediatezza, come “logo” del vivere in un perenne  disordine. Tutto questo traspare dalle opere della promettente artista Nassim Hoharyar, giovanissima iraniana che frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Bologna e si sente un po’ bolognese.

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Lo stile pop up le serve per essere incisiva nei suoi messaggi. Sì, perché questa artista usa l’arte come “scrittura”. Quella stessa che caratterizza la velocità delle lettere “figurate” della scrittura araba. I suoi soggetti sono le figure femminili, come metafora del desiderio del riscatto, della rivincita, del conflitto, della paura, della libertà.

Il problema femminile senza voce : questo è il segreto messaggio che si vuole affrontare. Il color rosso della passione, figure che sembrano specchiarsi in un infinto senza orizzonti, volti di donne dimezzate, sguardi senza rassegnazione, ma vuoti nella loro solitudine, sono le nuove immagini di un mondo perdente. Un mondo che non sa ascoltare, un mondo che non sa rispondere alle voci senza parole, perché è stata tolta la parola come fonte del dialogo, della comprensione, della comunicazione.

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Nassim è una artista potenzialmente ricca di espressività nascosta, ancora non del tutto strutturata. I contenuti delle sue opere sono pieni di sentimento, ma hanno bisogno di non disperdersi nelle seduzioni dell’arte del consumo onnivoro o nell’arte corrotta e globalizzata del mondo occidentale. Nassim è “piccola ma crescerà” se riuscirà a mantenere la sua identità e la sua genuinità delle sue origini e della sua cultura, ancora, “incontaminata”.

 

                                                                                                                                                                                                                                           Prof. Franchino Falsetti – Critico d’Arte 

 

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Nassim Honaryar espone dall’8 marzo a Vignola

ANTEPRIMA – Nassim Honaryar è una pittrice che arriva da lontano ma che vive a Vignola da qualche anno e l’8 marzo inaugurerà una sua mostra personale nei locali della piscina di Vignola a partire dalle 20:30. Questa ci è parsa una buona occasione per presentare una nuova arista e per festeggiare la festa della donna. Dobbiamo dire che non conosciamo personalmente Nassim perché ci ha contattato attraverso il web, ma sappiamo che ha già esposto in gallerie bolognesi e ci è parso normale che una rivista d’arte web, come la nostra, possa presentare anteprime di artisti conosciuti attraverso la rete delegando ad un successivo appuntamento il piacere di conoscerci di persona. Un po’ come in certi film del cinema che ci piace. Come primizia vi facciamo vedere due dei lavori che potrete vedere alla mostra di Nassim; da parte nostra non mancheremo di presentarvi l’artista con un videoreport “su misura”.  Rimanete in linea.

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Testo di Roberto Cerè per Millecolline.

Diritti Riservati

Art city 2016, buon compleanno. Programma allegato.

Arte Fiera – Bologna 2016 – Buon compleanno !

Bologna città dei primati, città della cultura e dell’arte.

Questa rassegna “fieristica”dell’arte moderna e  contemporanea ha raggiunto i suoi primi quarant’anni. Anna Maria Gambuzzi, Presidente di ANGAMC ( Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea ), nel suo intervento alla conferenza stampa del 22 gennaio, ha definito l’Arte Fiera di Bologna come “ la mamma di tutte le Fiere”.

Si può essere d’accordo, considerando che questa straordinaria edizione del 2016 , Arte Fiera registra, oggi, 190 Gallerie d’arte moderna e contemporanea ( il 41% in più  rispetto al 2013 ),  con 222 espositori ( il 28% in più rispetto al 2013 ). Un successo rilevante che conferma non solo un conquistato ruolo di prestigio sul piano artistico e culturale, ma una qualificata presenza e risonanza a livello internazionale.

Questa edizione del quarantennale, trova nei due direttori artistici Spadoni e  Verzotti,  straordinari animatori. Si sottolinea, in particolare, l’allestimento, in collaborazione con Arthemisia Group, della Mostra Fiera 40, in doppia espansione alla Pinacoteca Nazionale di Bologna ed al MAMbo, dedicata alla storia del Salone, proponendo opere selezionate tra quelle che sono state esposte  durante i 40 anni di Arte Fiera.

Gli stessi direttori hanno curato, inoltre, una pubblicazione che ripercorre la storia di questa grande avventura bolognese  dell’arte moderna e contemporanea. Anche per questa edizione molto spazio è riservato agli artisti italiani, spesso esordienti a Bologna. Oltre alla presenza degli artisti italiani, una particolare attenzione è riservata ai giovani.

Importante è la continuità e l’espansione delle collaborazioni di Arte Fiera nei luoghi  più conosciuti, tradizionali o deputati per manifestazioni artistiche. Questo per evitare di privilegiare una “istituzione” e di rendere fruibile ogni iniziativa dell’arte decentrandola come viva occasione di  incontro con la Città.

Giovedì 28 gennaio, giorno dell’inaugurazione ufficiale, si svolgerà una performance dal vivo del regista del mimo e danzatore Lindsay Kemp, che ricorderà la figura dell’eclettico musicista David Bowie.

Altro importante appuntamento è previsto al Teatro Comunale con la proiezione del film documentario River of Fundament di Matthew Barney,  in anteprima nazionale.

Si ricorda che sabato 30 gennaio si svolgerà l’Art White Night ( La notte bianca dell’arte ). Un serata  con un ricchissimo programma di eventi che si svolgeranno in 70 appuntamenti ed in  46 sedi .

Si allega pdf di tutto il programma della quarantesima edizione dell’Arte Fiera di Bologna – 2016.

 

 Franchino Falsetti

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ARTICOLO #1 (23/01/16). Ci siamo, anche quest’anno la grande kermesse artistica bolognese ha preso il suo avvio e noi abbiamo un inviato d’eccezione a raccontarci gli eventi: il prof. Franchino Falsetti. Solo su Millecolline.

 

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ART CITY BOLOGNA 2016
Musei, mostre, luoghi d’arte
29-30-31 gennaio 2016

Nel 2016 ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative culturali nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e Bologna Fiere, affianca Arte Fiera nella speciale ricorrenza del suo  quarantesimo anniversario.

Anche per la sua quarta edizione ART CITY Bologna offre nuove opportunità di scoperta e conoscenza del patrimonio artistico diffuso, promuovendo una fertile contaminazione con il contemporaneo nei musei e nei luoghi d’arte della città.

Tra le mostre, Arte Fiera 40 si articola in un ampio percorso espositivo tra Pinacoteca Nazionale di Bologna e MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Presso il MAMbo è inoltre visibile Officina Pasolini, un omaggio che ripercorre l’universo poetico e culturale di Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla morte. Il Museo Morandi ospita la mostra fotografica Horizon di Brigitte March Niedermaier e il focus espositivo Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia, dedicato agli anni giovanili di Giorgio Morandi, mentre Casa Morandi presenta una composizione di nature morte di David Adika. Progetti speciali di Andrea Salvatori e Alberto Tadiello sono appositamente ideati per gli spazi del Museo Davia Bargellini e del Museo internazionale e biblioteca della musica. A Palazzo Pepoli Campogrande la collettiva Percorsi di segni. Grafica italiana del novecento nella collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna presenta opere di importanti autori del novecento.

Al ricco programma di eventi partecipano, oltre a Istituzione Bologna Musei, Fondazione Cineteca di Bologna, Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Genus Bononiae. Musei nella Città, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione MAST, Opificio Golinelli, CUBO e altre numerose realtà culturali della città.

 

                                                                  ArtCity Bologna 2016 – Comunicato stampa

 

 

 

Report a cura di Franchino Falsetti.

 

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Dal segno alla figura, lettura critica – VIDEO

Bazzano in Valsamoggia (Bo), 23/01/16. Abbiamo seguito l’inaugurazione della mostra di Angelo Gentile e Claudio Benghi,  “Dal segno alla figura” , curata da Francesca Baboni e sostenuta dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio e ve la raccontiamo in un video a cui si aggiungeranno altri articoli in merito.

Benghi e Gentile, lettura critica a cura di Franchino Falsetti

 

 

ANTEPRIMA. Ci siamo; sabato 23/01/16, alle ore 18:00 in Rocca dei Bentivoglio a Bazzano (Bo) si aprirà la mostra dedicata a Claudio Benghi e Angelo Gentile, di questa mostra se ne parlava da un po’ di tempo e stavo pensando che potesse emulare la notorietà per cui è diventata famosa l’Araba Fenice. Ma così non è stato. Una cosa ho pensato: nell’impaginare una locandina con due soggetti si è costretti a mettere il nome di un autore prima dell’altro e, come per istinto, il pensiero si prepara a pensare che ci possa essere una specie di scala gerarchica ma, mai come in questo caso, questa sensazione è fuori luogo. Infatti si è stati attenti a mettere i due nomi degli autori sullo stesso livello di lettura. Penso che vada letta così anche la mostra organizzata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio nelle sale della Rocca di Bazzano. Conosco Angelo Gentile perchè è bazzanese da molti anni e la nostra rivista gli ha dedicato la galleria d’arte con una intervista che potete tornare a vedere nelle nostre pagine dello scorso anno. Claudio Benghi l’ho conosciuto di recente, in occasione dell’esecuzione delle foto per il catalogo di questa mostra, e ho trovato molto adeguata l’idea di presentare assieme questi due autori che, effettivamente, si possono ben amalgamare in una mostra a quattro mani con in più un percorso artistico didattico dedicato alle scuole e condotto dagli autori stessi. Da parte nostra cercheremo di dare voce a questi due autori affinchè possiate conoscerli anche prima di sabato 23 gennaio, intanto pubblichiamo volentieri il comunicato che la Fondazione ha preparato per l’evento. Alla prossima.

 

 

Comunicato stampa condensato

Percorso guidato

 

La locandina dell’inaugurazione potrete trovarla nella palette APPUNTAMENTI di Millecolline

 

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Flashmob/art n. 1 # Lucio Fontana – VIDEO

FlashMob/Art – VIDEO. Ecco il nostro primo Flash mob dedicato all’arte ; l’abbiamo interamente girato in  Osteria Porta Castello a Bazzano ed è una iniziativa che abbiamo intenzione di replicare più volte nel 2016,  inaugurando così una serie di proposte autonome prodotte dalla nostra rivista. Il bello del flashmob sta nella cortesia delle persone che, a loro completa insaputa, si trovano coinvolte in una azione artistica inattesa e così è stato anche in questa occasione; ringraziamo quindi tutte le persone che hanno interrotto la loro serata e, per 15 minuti, hanno dedicato il loro tempo alla nostra “incursione”. Come vedrete, il video e l’audio non sono perfetti, ma comprenderete che la situazione non prevede un silenzio da sala di incisione e che le persone presenti hanno tutto il diritto di continuare a fare ciò che intendono meglio per loro, per cui chiediamo di perdonarci le imperfezioni audio/video. Grazie. Alla prossima.

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Diritti riservati

La forza di Bruno Pinto

Casalecchio (Bo), 18/11/15. Ho incontrato di recente Bruno Pinto e sono stato contento di averlo ritrovato pieno della sua energia e voglia di fare; mentre scattavo foto per il suo nuovo catalogo, curato dalla figlia Bianca Maria e da Gianna, avevo capito che qualcosa bolliva in pentola ma i tempi ristretti e la fretta ci hanno impedito di fare quattro chiacchere, come si faceva un tempo, per capire cosa stava preparando. Ecco, ieri sera in redazione di Millecolline  è arrivata la risposta: Bruno stava preparando una giornata di esperienza pratica dove trasferire la sua conoscenza.

Ecco il comunicato degli intenti con il titolo dell’iniziativa:

 

sabato 21 novembreMillecolline

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