40 dalla scomparsa, 60 da Amburgo, 80 anni dalla nascita
La galleria OnoArte di Bologna si dedica a John Lennon e ai suoi fotografi.
Pubblicato il 09/12/2020
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
In occasione del 40esimo anniversario dalla scomparsa di John Lennon, ONO vuole celebrare la vita e la carriera di uno dei più influenti artisti del XX secolo. Nel 2020 infatti non solo ricorrono i 40 anni da quel tragico giorno davanti al Dakota Building ma anche l’80esimo anniversario della nascita di John.
L’anniversario però a noi più caro quest’anno sono i 60 anni del primo arrivo dei Beatles ad Amburgo.
Per questa ricorrenza ONOarte propone i lavori di 4 fotografi che rappresenta:
Brian Hamill, Allan Tannenbaum, Astrid Kircherr e Robert Whitaker.
Cominciamo quindi con la prima proposta: l’ultimo libro di Brian Hamill “Dream Lovers”, edito da Rizzoli Lizard, un racconto intimo della storia d’amore tra John e la sua Yoko, ma anche tra la rockstar “più famosa di Gesù” e la sua New York. Brian Hamill ha raccolto in questo libro le immagini più belle della sua intensa collaborazione con John Lennon e Yoko Ono: dal concerto al Madison Square Garden con la Plastic Ono Band alle loro passeggiate nel Village, fino all’intimità del loro appartamento nel Dakota Building.
Ma Hamill diventa testimone di una relazione più intima e sfuggente, che nei suoi scatti esplode in tutta la sua evidenza: quella tra John e New York. Quella città che, come ricorda Alec Baldwin nella sua introduzione, John aveva scelto per fuggire dalla sua celebrità e tornare a sentirsi, per quanto possibile, un uomo nella folla.
La nostra seconda proposta è una delle più belle foto di Allan Tannenbaum, altro newyorkese doc.
Sono molte le sessione fotografiche che ha realizzato con John e Yoko, diventandone amico e ritraendoli in momenti intimi come quello qui rappresentato. Allan era anche presente quando fu arrestato Mark David Chapman e fu sua la prima foto scattata a Yoko Ono dopo la morte di Lennon.
Era il febbraio del 1981 a Central Park.
Per la nostra terza proposta, ci si sposta indietro nel tempo fino al 1960 quando John, Paul, George e Ringo erano solo un gruppo sconosciuto di Liverpool; per pochi soldi, erano stati ingaggiati per suonare rock and roll nei club del quartiere di St. Pauli, in quella che allora era la città più trasgressiva d’Europa, Amburgo.
A immortalare questo primo tassello della storia dei Beatles c’era Astrid Kirchherr.
Astrid Kirchherr ha sempre vissuto ad Amburgo dove ha studiato fotografia con Reinhardt Wolff. Fin da giovane, la sua passione principale era la fotografia, la Nouvelle Vague e l’Esistenzialismo francese.
Poi Klaus Vormann la obbligò ad andare a vedere il concerto di un gruppo inglese sconosciuto che suonava in un club sull Reeperbahn… erano i Beatles.
Il giorno dopo Astrid scattò ai 4 di Liverpool le loro prime foto posate; quello shooting divenuto leggendario, è ora disponibile nel nostro archivio.
Non potevamo concludere questa giornata senza citare i lavori di Robert Whitaker, che ha lavorato con i Beatles dal 1964 al 1966 all’apice quindi della loro carriera, quando la band era il fenomeno socio-culturale più influente sul pianeta.
Più famosi di Gesù Cristo e della Regina Elisabetta II.
Quelli sono stati gli anni migliori dei Beatles, quando ancora Brian Epstein era non solo loro manager ma anche una guida sicura e paterna. E fu proprio Epstein a volere che Whitaker salisse su quel carrozzone dal quale scese 2 anni e mezzo dopo per seguire la sua carriera di fotografo.
Le foto dell’archivio Whitaker sono la nostra quarta proposta e partecipano alla nostra iniziativa “Let them know it’s Xmas time again” con sconti dal 10% al 30%.
ONOarte riapre al pubblico!
Siamo felici di annunciare la riapertura della nostra sede di Via Urbana 6 c/d a Bologna.
Qualche piccola indicazione causa Covid:
Ingresso libero, fino a un massimo di 4 persone per volta (bambini inclusi);
Mascherina obbligatoria;
Vi suggeriamo l’utilizzo dell’igienizzante mani che trovate all’ingresso;
Non è consentita la consumazione di cibi o bevande.
Vi suggeriamo però di organizzare la vostra visita, prenotando un appuntamento.