Bazzano in Valsamoggia (Bo), 21/03/15.
Nello spazio angusto ricavato in libreria da Beatrice e Paola, fra le scansie e le seggioline sparse ci sono cavi, cavetti, valigette per strumenti musicali ed altri aggeggi che solo una band che esiste dal 1975 può conoscere e trasportare; ci stiamo preparando ad un concerto rock. E’ Il gruppo bolognese dei Fire Exit che sta accordando gli strumenti per il concerto unplugged in libreria CartaBianca ed ormai anche il pubblico si è assestato fra le pile di libri ed i curiosi oggetti assemblati dal fornaio Garagnani. Fin dalle prime note della band si comprende la lunga esperienza musicale di questo gruppo bolognese che fin dal loro inizio si è dedicato alle cover dei Jethro Tull. Era, su per giù, il 1975 ed eravamo in piena epoca musicale (quelli della mia generazione sanno quello che voglio dire..); qualche anno dopo il loro inizio i Fire Exit avrebbero avviato una lunga esperienza, durata 8 anni, in cui diventarono il gruppo di accompagnamento della compagnia di teatro dialettale di Romano Danielli. Poi giunse il 1985 quando un po’ tutti i componenti si ritrovarono a dover fare il militare e il gruppo si sciolse. Sembrava che tutto fosse destinato ad essere un ricordo ma Luca Zoni, uno dei componenti della band, non aveva fatto i conti con la voglia di suonare e di cantare di… suo figlio Enrico che, con entusiasmo, ha trascinato il padre convincendolo a tornare sul palco. Qualche tempo dopo anche Roberto Gaiba si è convinto a tornare a suonare con Zoni, infine anche Luca Gamberini e Nicola Vianelli (componenti originali della vecchia band) sono ritornati a suonare nel loro vecchio gruppo. Ci piace raccontare questa storia, sembra quasi un remake di “Blues Brother” all’emiliana che coinvolge padri e figli. Oggi potrete sentire i Fire Exit in questa formazione: Gemma Valeriani (voce), Luca Zoni (voce + flauto), Enrico Zoni (voce + chitarra + piano), Nicola Vianelli (piano), Roberto Gaiba (voce + chitarra + flauto), Luca Gamberini ( chitarra elettrica), Lorenzo Cesari (batteria). Un gruppo ben assortito con ragazzi che suonano con musicisti miei coetanei… direi una piacevole rarità di questi tempi. Sappiamo bene che i brani a cui sono più affezionati i Fire Exit sono i Jethro Tull, Genesis, Peter Gabriel e il progressive rock ( come dicevamo alla radio quando mettevamo i dischi) ma vorremmo fare una eccezione presentandoveli con un brano dei Pink Floyd (!) di estrema complessità : “The Great Gig in the Sky” perché crediamo che lo meriti veramente. Buon ascolto; alla prossima trasmetteremo finalmente una cover dei Jethro Tull (una presentazione quasi come alla radio, Onda Radio prima maniera), a voi Gemma Valeriani.
Testo e foto di Roberto Cerè per millecolline