Bazzacinema 2016. Ecco i finalisti di domenica 13 marzo

Bazzano in Valsamoggia (Bo). Ecco l’elenco dei finalisti di domenica 13 marzo ma prima vogliamo ricordarvi l’ appuntamento di giovedì “10 marzo al Cinemax, a ingresso gratuito, con il documentario “Volevo i capelli lunghi”  di Mario Monicelli  con Monicelli che racconta la sua sceneggiatura divenuta libro a fumetti, regia di Aurighi-Lombard-Tomassone, che saranno presenti. A seguire la proiezione del film di Luca Lucini “La donna della mia vita” con Stefania Sandrelli, Luca Argentero e Alessandro Gassman. La grande aspettativa è poi per domenica 13 marzo alle 14:30 sempre al Cinemax di Bazzano, ingresso gratuito, per la proiezione dei cortometraggi finalisti, arrivati da tutta italia, le premiazioni  del festival e del Gustacinema, sezione giovani chef, e sezione ristoratori Valsamoggia.

Ma ecco l’elenco dei registi e dei corti  arrivati in finale, dopo una lunga, attenta, quanto difficile  selezione (la qualità dei lavori arrivati è altissima!), da parte della giuria di preselezione. La giuria finale deciderà quali tra questi saranno i vincitori che saranno rivelati il 13 marzo”.

 

FINALISTI

Per la sezione fiction
La panda – di Angelo Sateriale
L’impresa – di Davide Labanti
A metà luce – di Anna gigante
Punto di vista – di Matteo Petrelli
Bellissima – di Alessandro Capitani
Il vizio – di Tommaso del Signore
My awesome sonorous life – Giordano Torreggiani
Il sarto dei tedeschi – di Antonio Losito e Cristiano Mori
Il trittico – di Mirco Bruzzesi
Scorciatoie – di Corrado Ceron
SK – Sonderkommando – di Nicola Ragone
Cratta – di Fausto Romano
00153 (RM) – di Laurence Mazzoni

Per la sezione animazione
La perla sotto i solchi dei giganti – di Valeria degli Agostini
Little barber shop of horrors – di Fry J Apocaloso
Una storia piccola – di Marco Martis e Paola Gaeta
Scroscio d’amore – di Maria Balzarelli

Testo virgolettato è di Maria Grazia Palmieri

 

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Anteprima in data 3 marzo 2016

MOVIEVALLEY  BAZZACINEMA 2016

FESTIVAL NAZIONALE DI CORTOMETRAGGI

— Quinta edizione–

Il film è donna: la figura femminile

da Federico Fellini a Pietro Germi a Mario Monicelli

Un effervescente concerto di musica da film con un’orchestra composta da 18 sax, la SaxBo del Conservatorio di Bologna, darà il via all’inaugurazione di Movievalley Bazzacinema Festival Nazionale di Cortometraggi che si svolgerà  sabato 5 marzo al Cinemax di Bazzano Valsamoggia alle ore 20:30 con ingresso gratuito, grazie al patrocinio di Multicinema Bazzano della famiglia Odorici. Dopo la coinvolgente musica dei sax, due brani di danza di The Swan Company, faranno da raccordo con la preziosa sfilata di abiti di alta moda vintage della collezione privata Masi F.M. cui si aggiungerà un abito da sposa  della stilista di Cavallo Spose di Bologna, disegnato e realizzato per l’occasione e dedicato ad una star del cinema, Anita Ekberg. Anche le acconciature saranno ideate per l’occasione dallo stilista di  Xenos Parrucchieri- Mob Salons, su ispirazione del tema dell’edizione:  “Il film è donna: la figura femminile da Fellini, a Germi a Monicelli”. Presenterà l’attrice Paola Piccioli. Dopo questo viaggio tra musica, danza e alta moda, seguirà un documentario presentato a Cannes dal titolo “Pietro Germi: il bravo, il buono, il cattivo” regia di Claudio Bondì, che sarà presente per un saluto al pubblico. Un brindisi per tutti concluderà la serata dell’inaugurazione.

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In anteprima: un capo di alta moda vintage che potremo vedere indossato sabato 5 marzo

Ma altre iniziative comporranno il cartellone di MVB 2016 che si protrarrà sino al 13 marzo, ideato e organizzato da Maria Grazia Palmieri insieme al Gustacinema, anch’esso alla quinta edizione e già in corso, entrambi supportati dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna.

Domenica 6 marzo Albergo Alla Rocca di Bazzano ore 17  inaugurazione della mostra  aperta al pubblico,  dal titolo “La pubblicità è donna” -collezione Attilio Montorsi- affascinanti immagini che vanno dall’ inizio  del 1900 sino agli  anni ’40. Alle ore  18:00 sempre all’Albergo Alla Rocca si svolgerà l’originale incontro “Calici di sapore calici di sapere” organizzato dall’Associazione junghiana Temenos, una conversazione con  degustazione di vini della Cantina Bonfiglio ad ingresso Gratuito (sino ad esaurimento posti). Relatore il docente  universitario Michele Oldani, sociologo, della psicoterapeuta e psicoanalista.

Giovedì 10 marzo  Cinemax, ore 20:30, ingresso gratuito e proiezione del documentario breve “Volevo i capelli lunghi” di Mario Monicelli  con Monicelli, sulla sua omonima sceneggiatura, regia di Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone, che saranno presenti per un saluto al pubblico.  A seguire: film “La donna della mia vita” di Luca Lucini, con   Stefania Sandrelli, Alessandro Gassman e Luca Argentero, brindisi offerto ai presenti. Ingresso gratuito.

Domenica 13 marzo, infine ecome ogni anno, dato che il cuore di Movievalley Bazzacinema è il concorso nazionale di cortometraggi, l’edizione di quest’anno si chiuderà iniziando alle 14:30 con la proiezione dei finalisti 2016 al Cinemax di Bazzano, con ingresso gratuito. Quest’anno le categorie sono fiction e animazione, i premi saranno attribuiti al migliore di entrambe; un buono d’acquisto per prodotti bio di Natura Sì per 500 euro, ma sarà assegnato anche  il Premio Fellini al corto finalista più originale e innovativo, il Premio della Giuria al personaggio femminile meglio sceneggiato, una targa di riconoscimento in ricordo dello scenografo e artista Gino Pellegrini, alla migliore scenografia. Una persona del pubblico, con un piccolo gioco, potrà vincere un soggiorno di tre giorni, due notti con colazione e una visita ai reperti romani, a Nimes, splendida città del sud della Francia, offerto da Office de Tourisme e des Congres de Nimes. 

Inoltre sarà premiato il giovane chef  Miltan Masha dell’Alberghiero Scappi d Castel San Pietro, sede coordinata di Casalecchio di Reno, che ha vinto il Gustacinema 2016, nella disfida del 28 febbraio combattuta con entusiasmo con altri due colleghi, Rakaj Endri dell’ Alberghiero Tonino Guerra di Cervia, Joyce Sophie Spadaro dell’Alberghiero Artusi di Riolo Terme.

Tra gli ospiti di domenica 13 marzo in prima battuta due signore, per restare legati al tema del festival:  l’attrice Elena Radonicich  protagonista del film pluripremiato “Banat” (Luisa Spagnoli, Olivetti, Italo ecc.) l’affermata giornalista della Mondadori  oggi blogger famosa Gloria Brolatti. E ancora l’attore belga Sean Talo e gli attori  italiani e beniamini del festival, Gaetano Bruno, Enrico Roccaforte, il conduttore  Daniele Giorgi, il giovane attore e regista Salvatore Sclafani.

Maria Grazia Palmieri  

patrocini: Regione Emilia Romagna- Comune Valsamoggia -Cineteca di Bologna- Dams Università di Bologna Corso di laurea di Cinema Televisione Prodotti Multimediali-   Museo Il Mondo di Tonino Guerra- FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) AEHT (Association Européenne des Écoles d’Hôtellerie et de Tourisme – European Association of Hotel and Tourism schools).

 

 

Le locandine della manifestazione le trovate in APPUNTAMENTI della nostra rivista.

L’Osteria del Mandolino, sarà in concerto a Bazzano

ANTEPRIMA – Concerto a Bazzano in Valsamoggia (Bo), domenica 06 marzo 2016, ore 17:00.

Sarà l’Emilia la protagonista dell’appuntamento di marzo de “I colori della musica Folk”

Ospiti di questo appuntamento l’Osteria Del Mandolino e Il loro repertorio nasce da un’accurata ricerca delle fonti originali e da una selezione delle melodie più belle del genere: valzer, polka, mazurca, serenate e antichi stornelli.

Il nome OSTERIA DEL MANDOLINO è un omaggio ad un mondo non accademico che ha avuto una grandissima importanza per la diffusione e la conservazione di questo repertorio. Le osterie, infatti, insieme alle sale da barba, erano luoghi dove si riunivano a suonare i musicisti e dove si potevano ascoltare grandi maestri italiani, con un rispetto oggi quasi dimenticato.

Seguendo una suggestione, un’idea di suono sempre più “italiano”, complice anche il bellissimo film di Bernardo Bertolucci “Novecento”, hanno affiancato alla chitarra, ai mandolini ed al violino il suono dell’ocarina di Budrio, meraviglioso flauto globulare, nato fortuitamente nel 1853 ad opera del fornaciaio Giuseppe Donati e diffusosi da quel lembo di terra a nord est di Bologna, con il suo repertorio e la sua voce in tutto il mondo.

L’Osteria del Mandolino sono
Antonio Stragapede – Mandolino, Chitarra
Domenico Celiberti- Mandolino, Violino, Voce, Chitarra Battente
Federico Massarenti – Ocarina di Budrio
Nicolò Scalabrin – Chitarra

ingresso gratuito

Testo a cura della Fondazione Rocca dei Bentivoglio e Scuola

Più che un compleanno, quasi una Woodstock tradizionale emiliana

Bazzano in Valsamoggia (Bo).  L’anteprima di “La Violina, una danza lunga 30 anni” comincia a Bazzano perché, per parlarne con Anna Pericolini (motorino della Associazione La Violina), ci incontriamo dove lei abita quando non è in città, visto che, con sorpresa, ho scoperto che Anna abita a pochi passi da casa mia(!). Già, questa volta non ho dovuto fare molta strada per incontrare l’organizzatrice di un evento a Bologna; mi sarebbe bastato scavalcare la recinzione di casa, fare qualche passo e sarei già stato davanti al suo campanello, ma ho deciso di fare la strada più lunga e di andarci in auto, così, probabilmente, ho salvato anche i miei pantaloni da un sicuro “strappo da recinzione”.  Ed eccomi qui.  In casa di Anna trovo anche sua figlia Elisabetta, perché assieme, madre e figlia, hanno organizzato questa grande festa per i 30 anni de La Violina e l’occasione si presenta straordinaria: in una sola serata si potranno ascoltare ed ammirare 10 gruppi storici (forse di più?) di musica tradizionale emiliana con un numero imprecisato di associazioni che promuovono i balli tradizionali da ballare con le nostre musiche.

Copertina Millecolline

Ma non è finita qui: Anna ha invitato anche numerosi altri musicisti e spera che rispondano positivamente alla sua chiamata in modo tale da rendere indimenticabile questo compleanno. Fra una informazione e l’altra, Anna ed Elisabetta mi anticipano che molti musicisti hanno già chiesto di poter suonare assieme a componenti di altri gruppi presenti in una gigantesca jam-session emiliano- romagnola. Chiedo ad Anna se, secondo lei, basteranno le ore che ha previsto per impegnare il palco della sala Cevenini del centro Benassi a Bologna ed Anna mi risponde che la stessa domanda se l’è fatta anche lei e per cercare di risolvere il quesito ha chiesto ai gruppi di non suonare per più di mezz’ora. Ma dal tono in cui ne parlava non mi sembrava tanto convinta della reale possibilità che questo possa veramente accadere, ad io annuisco ma con divertimento, perché immagino come potrà essere “festa” quel giorno di musica e ballo. Musica ininterrotta e musicisti che si incontreranno alternandosi sul palco e fuori, in mezzo a ballerini di danze che non si vedevano da anni, riuscite ad immaginarlo? Noi di Millecolline ci saremo perché siamo degli immaginatori appassionati a cui piace chi fa il possibile per rendere concreta la propria immaginazione. Ci rivedremo al campo.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Roberto Cerè

 

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Produzioni Millecolline

Diritti Riservati

 

                                                                                                                                                                                             

Le parole dell’Arte – Pop Art

Le parole dell’arte. 

A cura di Franchino Falsetti. 

Pop Art. 

“Gli artisti pop hanno creato immagini che chiunque era in grado di riconoscere all’istante – fumetti, tavoli da pic-nic, calzoni da uomo, celebrità, tende da doccia, frigoriferi, bottiglie di Coca-Cola – tutte le grandi cose moderne che gli espressionisti astratti avevano cercato tanto di non notare affatto”.

Così si esprimeva Andy Warhol, uno dei più noti e significativi esponenti della Pop Art ed in queste poche righe si racchiudono la filosofia ed il progetto artistico di una delle correnti culturali che, a partire dal dopoguerra,  ha rivoluzionato il mondo dell’Arte .

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Marilyn. Andy Warhol, 1967.

Nato in Inghilterra alla fine degli anni ’50, prese consistenza e si sviluppò in seguito negli USA, a partire dagli anni ’60, per poi attecchire e diffondersi in Europa, producendo, veri e propri ribaltamenti rispetto alle esperienze dell’informale e dell’espressionismo astratto (imperante).

Pop Art è una contrazione di “Popular Art” , cioè “Arte popolare”, dove il termine “popolare” va inteso di “massa”. Un termine già consolidato dai sociologi per indicare un nuovo modo di rappresentare l’immaginario collettivo della prorompente società dei consumi.

Questa espressione fu coniata dal critico letterario statunitense Leslie Fiedler per indicare le afferenze espressive e connotative della cultura di massa, del “mid-cult” , che dopo la seconda metà degli ’50,  si identificavano nei : fumetti, cartoons, ed altri prodotti, tipici della “bassa cultura” dei mass-media.

Il 1964, data memorabile, la Pop Art sbarca alla XXXII Biennale delle Arti Visive di Venezia, e gli artisti della scuola newyorkese della Pop Art, verranno selezionati ed il Primo Premio come miglior artista straniero verrà assegnato Robert Rauschenberg, provocando molte polemiche, anche all’interno della giuria internazionale. Questa scelta segnò la fine del primato europeo nell’ambito della ricerca pittorica delle avanguardie e collocò l’Arte americana, a partire dalla Pop Art , come il futuro dell’arte contemporanea e divenne il “modello imperante” nel mercato dell’arte internazionale.

Hopeless. Roy Lichtenstein, 1963.
Hopeless. Roy Lichtenstein, 1963.

La “nuova arte americana”, arrivò a Venezia , con l’appoggio del governo USA e fu subito lo sconcerto tra i visitatori e galleristi. Vennero messi in bella “mostra” :” barattoli sporchi – uccelli impagliati, tubi di dentifricio, ecc..”. Venne inventata l’icona degli oggetti- simbolo : le immagini che appartengono alla quotidianità e costituiscono, ormai, l’immaginario collettivo dell’uomo medio, oggetto della cultura e del mercato dei consumi.

Gli artisti Pop diverranno gli interpreti critici, banalizzando, di un mondo artificiale, fatto di plastica e di materiali usa e getta e di una cultura predisposta all’effimero, all’occasionale, al passatempo, ad un nascente e pervasivo edonismo, che caratterizzeranno gli ’70 e ’80 del secolo scorso.

Mimmo Rotella
Marilyn. Mimmo Rotella, 1962.

Il fumetto, l’illustrazione, la pubblicità mescolati, a volte, con i contenuti della tradizione pittorica delle precedenti esperienze artistiche, diverranno i nuovi motivi di proposta e di ricerca.

Mario Schifano
Coca Cola. Mario Schifano.

Tra gli esponenti di maggior riguardo, oltre alla spiccata ed originale personalità artistica di Robert Rauschenberg, ne possiamo ricordare altri come: Roy Lichtenstein – Richard Hamilton – William Copley -Mimmo Rotella- Mario Schifano ( principale esponente della Pop Art  della “Scuola romana”) – Giosetta Fioroni – Mario Ceroli – Concetto Pozzati .

 

 

                                                                       Franchino Falsetti

 

Produzioni Millecolline

Diritti Riservati

 

 

 

 

 

Tutto quello che so del grano

ANTEPRIMA. Siamo andati a trovare Stefano Pasquini per farci raccontare in anteprima come il Teatro delle Ariette stia preparando i lavori di Tutto quello che so del grano che presto potremo vedere al Teatro delle Moline a Bologna. Ecco quello che abbiamo raccolto:

Produzioni Millecolline

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Movievalley 2016, si inizia con il Gustacinema

Disfida tra cuochi e ristoranti a tema cinematografico

Di Maria Grazia Palmieri

GUSTACINEMA – Quinta edizione –  28 febbraio/12 marzo 2016

Torna la 5a edizione di  Gustacinema, evento che unisce il cibo al cinema, con un originale connubio. L’evento  nato a latere di MovieValley Bazzacinema, Festival Nazionale di Cortometraggi, entrambi ideati e organizzati da Maria Grazia Palmieri, prende quest’anno un’ identità tutta sua e si propone con due filoni: la disfida-cooking show con tre giovani cuochi e la gara tra ristoratori. Il Gustacinema  si svolgerà di nuovo in Valsamoggia, tra due località, Bazzano e Monteveglio, e prenderà avvio Domenica  28 febbraio alle 17 alla prestigiosa Tenuta Santa Croce. Anche quest’anno la tenuta ospiterà la  disfida domenicale tra giovani cuochi, che in questa quinta edizione provengono da tre Istituti Alberghieri della nostra regione: il Tonino Guerra di Cervia, l’Artusi di Riolo Terme, lo Scappi di Castel S.Pietro. Il tema che i giovani talenti della cucina, capitanati da uno chef interno all’Istituto, dovranno seguire, per creare i loro piatti, sarà  la figura femminile, vista dall’occhio artistico, visionario, ironico, ed intenso, di tre grandi del cinema: Fellini, Germi e Monicelli.  L’emozionante confronto si svolgerà di fronte ad una giuria costituita da giornalisti ed esperti ed al pubblico, il cui accesso è gratuito. E come gradevole novità, un fortunato tra i presenti, rispondendo ad una domanda relativa al Gustacinema, potrà vincere anche un fine settimana per due persone, di due notti a Nimes, bellissima città della Francia del sud, e una visita ai monumenti romani, offerto da  Office de Tourisme e des Congres de Nimes.

Un momento di Gustacinema 2015. Ph. Ronberto Cerè.
Un momento di Gustacinema 2015. Ph. Ronberto Cerè.

Ma torniamo alla disfida: Quest’anno i giovani cuochi provenienti dai tre Istituti alberghieri emiliano romagnoli,  realizzeranno di fronte al pubblico un antipasto ed un primo che sarà anche piatto unico. L’Alberghiero Tonino Guerra di Cervia, proporrà “Suprema di pollo e gamberi alla “Volpina” con misticanza d’erbe e asparagi” E come primo piatto, “Cappelletto al formaggio di fossa con battuta di maiale bianchetto di pineta, e le sue verdure”. L’ispirazione? Federico Fellini e il suo Amarcord. L’Alberghiero Artusi di Riolo Terme, proporrà un involtino “Fegatini e topini” ispirato al film Cari Fottutissimi Amici di Monicelli e, come primo piatto, una zuppa “Colazione di castagne” ispirata al film Le Fate, con un episodio di Monicelli. Quanto all’alberghiero di Castel San Pietro, sta ultimando l’elaborazione delle sue proposte, che dalle indiscrezioni, sappiamo essere molto interessanti. La giuria di giornalisti ed esperti decreterà il vincitore, tenendo conto di gusto, originalità, impiattamento, lavoro di ricerca. Seguirà una cena su prenotazione, organizzata in collaborazione con Slow Food, nel cui menù saranno proposti i due piatti dell’Alberghiero Tonino Guerra presentati nella disfida, oltre ad un aperitivo rigorosamente biologico presentato da Natura Sì, ad alcune sorprese e ad un trionfo dolce, firmato dal pluripremiato  maestro di pasticceria di fama internazionale, Gino Fabbri.

Il 28 febbraio partirà anche la sezione del Gustacinema che coinvolgerà  alcuni ristoranti valsamoggini, in gara tra loro nella realizzazione di un piatto ispirato al tema dell’edizione 2016 di Gustacinema. I ristoranti sono:

Bazzano:

Albergo Alla Rocca

Osteria del Rivellino

Osteria Porta Castello

Enoteca La Zaira

Trattoria Carducci

Monteveglio:

Trattoria dai Mugnai

Trattoria del Borgo

 

La clientela potrà gustare i piatti dedicati al Gustacinema, inseriti nei  menù dei ristoranti in lizza, sino al 12 marzo. Chi sommerà il maggior numero di ristoranti visitati, potrà  concorrere ad un fine settimana per due persone in Austria, all’Hotel Kurschner, a Kotschach-Mauthen, offerto dall’associazione Austria per l’Italia Hotel, con le modalità che i ristoratori spiegheranno alla clientela. Una giuria esperta, stabilirà chi tra i ristoranti in gara, si guadagnerà il primo premio per il miglior piatto della loro sezione del Gustacinema.

 

Patrocinio di:

Comune di Valsamoggia, Cineteca di Bologna-   FICE Federazione Italiana Cinema d’Essai-  Università di Bologna Corso di laurea di Cinema Televisione Prodotti Multimediali- 

Museo Il Mondo di Tonino Guerra

www.movievalleybazzacinema.

 

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