La nostra rivista ha seguito Ernesto già dai primi articoli, usciti ormai tre anni fa, ed era ora di dedicare uno spazio samoggino a questo artista che lavora con entusiasmo, competenza e con l’impeto creativo che gli riconosco da quando avevamo 15 anni e sognavamo la copertina del nostro fumetto.
La cartolina della domenica è indirizzata a Piazza Marino
Questa nuova rubrica non si rivolge a protagonisti politici od a protagonisti noti del momento. E’ un piccolo spazio che viene utilizzato per ricordare coloro che hanno avuto ideali, valori e creatività, per divenire esempi per le generazioni future. Un’attenzione particolare sarà riservata agli uomini ed alle donne bolognesi e della provincia interpreti ironici e beffardi della cultura emiliano-romagnola.
Pillola Corsara n°28 – Quando me pensare ad Africa lontana…
E’ l’inizio di una canzone a “doppi sensi” ed usata, con trascinante euforia come repertorio tra i preferiti “intrattenimenti” goliardici.
E’ una assonanza che richiamo senza provocare alcuna offesa.
Il Carnevale dei Bambini in un metro quadrato
Cosa fotografare? A causa di questa legge imbecille sulla privacy molti soggetti che meritano una foto non possono essere fotografati perché troppo piccoli, troppo giovani, troppo isolati, troppo magri, troppo esposti, troppo facoltosi, troppo poveri ecc..ecc.., così da non poter più documentare le cose di tutti i giorni con il risultato di non aver alcuna memoria di vissuto italiano da almeno 20 anni.
19 febbraio 1945, la Linea Gotica è sfondata a Monte Belvedere.
La base in cima al monte (Belvedere) comunica che è completamente circondata dal nemico: “ continuiamo a difenderci…siamo rimasti in sei…”. Il collegamento radio si interrompe insieme al collegamento telefonico via cavo. Solo unilaterali, dal comando, i tentativi di contattare la postazione: “ pronto postazione, pronto postazione…! ”. La postazione in cima al monte è persa.
La Ghirlandeina
Qualche tempo fa abbiamo fatto notare come Battagliero fosse indicato da molti come l’inno musicale dell’Emilia. Ora, dalla Valsamoggia, invece, facciamo un salto “ed d’là da l’acqua”, ovvero, scavalchiamo i confini del fiume Panaro e presentiamo quello che potrebbe essere considerato l’inno di Modena, ovvero, La Ghirlandeina.
