Art Ekyp, Galleria di artisti a Modena.

 

 

Modena, 27/12/14

E’sabato pomeriggio, la settimana scorsa ci siamo accordati per incontrarci alle 16:00 di oggi alla galleria Art Ekyp di Modena; fino a quel momento potevamo essere contenti di un inverno che  presentava il suo lato più mite, ma, oggi pomeriggio appena arrivata l’ora di partire si è messo a nevicare. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti qualcosa tipo: – “Chi se ne importa, noi a Modena ci andiamo comunque”. Siamo partiti con la neve a fiocchi, siamo arrivai in anticipo, ci siamo scaldati in un bar che prometteva cioccolata in calda con panna artigianale e ne siamo usciti chiedendoci che cosa avesse di così artigianale la panna che usciva dalla solita bomboletta spray da supermercato… Poi il freddo sulla via ci ha tolto ogni ulteriore commento. Qualche passo ed eccoci davanti alla galleria Art Ekyp; più in centro di Modena di così… via Torre è una stradina stretta che si stacca dalla Via Emilia per catturare l’ultima ombra della Ghirlandina._MG_0452_DxO

Ad aspettarci in galleria c’è Ernesto Ubertiello, vecchia conoscenza di Millecolline, e noi ci accomodiamo sulle poltrone nere di questa galleria ovunque bianca; Art Ekyp  è formata oggi da 6 pittori che hanno pensato bene di “consociarsi” per mantenere una loro autonomia in cui potersi muovere e mostrare sia i loro lavori che i lavori di altri artisti.Sei componenti quindi: Arnaldo Vignali, Mauro Barbieri (fra i primi fondatori dell’iniziativa), Federica Poletti, Ubertiello Ernesto, Andrea Saltini e Massimo Lagrotteria, tutti modenesi o della provincia che alternano il loro lavoro alla presenza in via Torre, 65. Fino al 13 gennaio potrete vedere la mostra collettiva che si sono dedicati nella loro galleria: –“Nella mostra ci sono i lavori di tutti e sei noi autori, per questa galleria siamo liberi di agire per conto nostro, non c’è alcun movimento o manifesto artistico ma c’è volontà di essere visibili “noi viviamo con i nostri quadri” ma dobbiamo far vedere che siamo vivi e presenti,  che viviamo sul territorio da una vita e che dipingiamo e lavoriamo tutti tantissimo”.  Questo gruppo di artisti lavora quindi per uno stesso obiettivo; mantenere una struttura, farla funzionare e mettere dentro idee nuove consapevole che, con questi intenti, il loro potenziale non può che migliorare.

_MG_0460_DxOErnesto ci racconta poi di come sia stata utile la sua decisione di unirsi a questa idea: – “In un certo modo soffrivo dell’isolamento che si patisce a dipingere da soli, anche se si può lavorare ad un bel progetto succede che, a lungo andare, è come se continuasse a guardarsi solo allo specchio senza più riuscire a concludere nulla di appagante. Manca il rapporto con le persone che commentano i tuoi lavori. Un artista che non è in grado di percepire quello che succede attorno ne soffre a lungo andare”. Abbiamo quindi, inevitabilmente, parlato con Ernesto di come questa sua esperienza in galleria stia contribuendo a trasformare anche il suo modo di vedere e percepire il suo lavoro: -“Fino ad oggi la mia tavolozza era limitata a quattro-cinque colori, adesso ne uso (solo) tre però sono quelli fondamentali, perciò è come se li usassi tutti. Con la sensibilità del mio passato. Prima disegnavo molto di più adesso dipingo assieme al disegnare e mi accorgo che la somma di due linguaggi vivono assieme in maniera perfetta”. Un buon augurio per il nuovo anno.

 

La locandina della mostra la troverete in Palette LOCANDINE della rivista.

Foto e testo di Roberto Cerè per Millecolline.

FOLGORANTI TRASPARENZE, GIUSEPPE DE GREGORIO in GALLERIA DUENDE

Zola Predosa (BO), 06/12/14.

Si è inaugurata oggi, alla Galleria Duende di Zola Predosa, la personale postuma dedicata alla personalità artistica dello spoletino  Giuseppe De Gregorio e curata dal Prof. Franchino Falsetti che, nella presentazione da lui curata, dice dell’artista: –“Autodidatta e figlio d’arte, De Gregorio ha vissuto la sua ricerca pittorica come una poetica esistenziale, realizzando forme nascoste per evidenziare livelli di ” sensibilità espressiva” mescolando, progressivamente, diverse contaminazioni stilistiche: dal cubismo al tachisme all’informale”.

_MG_8810_DxO
Prof. Franchino Falsetti e Claudio Bonfiglioli, Galleria Duende. Zola Predosa,2014.

 

 “La sua produzione artistica si inserisce nel filone degli “ultimi naturalisti” o del “naturalismo informale”. Un particolare Naturalismo astratto, dove il colore determina nuove alchimie e diventa uno stimolante moltiplicatore di folgoranti ed esplosive simbologie e di rievocazioni vivificanti dell’espressività materica e della libera espressione dell’artista”. Prosegue così, con un altro tassello, la ricerca dell’informale avviata dalla galleria diretta dal bazzanese Claudio Bonfiglioli che chiude il suo 2014  con questa bella mostra visibile fino al 31 gennaio 2015.

La mostra è visibile nei giorni di martedì, giovedì,venerdì e sabato dalle 16:30 alle 19:00. Domenica chiuso.

Testo in corsivo del Prof. Franchino Falsetti e foto di Roberto Cerè per Millecolline

Architetture medioevali in Valsamoggia

Bazzano in Valsamoggia, 08/11/14.
Con la mostra di Rubbiani, Rivani e Zucchini si raccontano le “Architetture Neomedioevali in Valsamoggia” con disegni, appunti e cartoline ospitate in Sala Ginevra della Rocca di Bazzano, la mostra è curata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio con la partecipazione degli Amici dell’Abbazia (Monteveglio) e il Comune di Valsamoggia.
_MG_6265_DxO
Medardo Montaguti, Costantino Contri e Flavio Balestri, espongono alcuni pezzi della loro collezione di cartoline. Bazzano, 2014.
Di seguito presentiamo il testo inviatoci dalle curatrici, Rita Burgio e Rita Nobili attraverso Elisa Schiavina, relativo alla manifestazione:
LA MOSTRA
Questo progetto espositivo, nato nel solco delle celebrazioni dedicate alla figura di Alfonso Rubbiani, per iniziativa del Comune di Valsamoggia, della Fondazione Rocca dei Bentivoglio e dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Monteveglio, ha l’obiettivo di valorizzare, attraverso gli studi storico-architettonici e i materiali documentari esposti, il comprensorio della Valle del Samoggia e i suoi beni culturali. Partendo dall’opera e dalle idee di Rubbiani, in città, la mostra accompagna idealmente fino alla provincia ed ai restauri e alle costruzioni ex novo di edifici privati, pubblici e di culto ispirati a questa corrente storico – architettonica che recupera e rilancia l’età medievale.
Naturalmente, all’interno del percorso espositivo, maggior rilevanza è stata data ai restauri della pieve di Santa Maria di Monteveglio, realizzati tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento a cura di Giuseppe Rivani e documentati dai suoi disegni autografi, esposti in mostra grazie alla collaborazione dell’arch. Andrea Scimè, e alla Rocca di Bazzano, che nello stesso periodo non fu restaurata poiché il progetto di Guido Zucchini non ricevette l’approvazione della Soprintendenza. Accanto a questi, trovano spazio anche materiali in prestito dai collezionisti (fotografie, cartoline, pubblicazioni, libri…) a testimonianza degli altri restauri o rifacimenti in stile neomedievale e neogotico che hanno interessato, nella prima metà del secolo scorso, altri edifici dislocati nel territorio di Valsamoggia.
Infine, una sezione didattica presenta i risultati del progetto didattico “Alfonso Rubbiani: la città sospesa. Bologna tra pennini e mongolfiere” sviluppato nell’ambito della Festa della Storia 2013-2014, dai ragazzi della classe IV della Scuola Primaria “Istituto Santa Giuliana” di Bologna.
A partire, dal mese di dicembre, inoltre, l’Associazione “Amiche del ricamo” metterà in mostra una selezione di lavori ispirati allo stile liberty di fine ‘800.
L’iniziativa si è sviluppata nell’ambito di “Rubbiani in provincia”, in collaborazione con la Provincia di Bologna e i Distretti Culturali nell’ambito delle Celebrazioni per il Centenario della morte di Alfonso Rubbiani (1913-2013), promosse dalla Direzione Regionale del Mibact.
_MG_6270_DxO
L’architetto Andrea Scimè e la dott.ssa Rita Burgio. Bazzano, 2014.

LE PROSSIME INIZIATIVE IN PROGRAMMA:
30 novembre 2014 – ore 16:00
Incontro con i collezionisti. Modera Gabriele Mignardi

7 dicembre 2014
dalle ore 15:00 alle 19:00
Dimostrazione di ricamo a cura dell’Associazione “Amiche del ricamo”

ore 16:00
Laboratorio didattico per bambini:

Inventa il tuo castello – Prenotazione obbligatoria 051.836.442 – 3397612628 o didattica@roccadeibentivoglio.it. Max 20 bambini.

Visite Guidate:
23 novembre – 14 dicembre – 4 gennaio – ore 16:00

Info: tel. 051 836442 – cell. 339 7612628 – e-mail: didattica@roccadeibentivoglio.it
www.roccadeibentivoglio.it

 

Fotografie di Roberto Cerè per Millecolline

Vedi anche la locandina in Palette LOCANDINE della nostra rivista.

L’esposizione di Fabrizio Sola in Sala del Camino

Bazzano in Valsamoggia, 15/11/14.

Fabrizio Sola ha inaugurato questa sera la sua mostra “Livelli di Vita Natura e Movimento” nella Sala del Camino della Rocca di Bazzano; la mostra rimarrà aperta solo fino a domenica 23 novembre, chi vuole visitarla ha perciò un tempo brevissimo per farlo.

_MG_7428_DxO
La Sala del Camino allestita per la mostra di Fabrizio Sola. Bazzano, 2014.

Salendo le scale che portano alla Sala dei Giganti si poteva già udire un insolito chiacchiericcio, ci siamo guardati e ci siamo chiesti se non dipendesse dalla inaugurazione della mostra di Sola; non ci restava che salire le scale per scoprirlo. Una volta varcata la porta della Sala ecco che abbiamo avuto la risposta: tanta gente e tanti modi per ritrovare amici in occasione di una mostra. Forse è stato questo motivo, con poche formalità e molta condivisione, che ha convinto molti bazzanesi ed amici di Fabrizio a dedicare una serata alla sua mostra nella Sala del Camino: un pò di musica, un audiovisivo con proiezione di dettagli dei quadri, un ricco ed insolitamente curato buffet in Sala dei Giganti ha fatto il resto.

_MG_7385_DxO
Le protagoniste del buffet. Bazzano, 2014.

Il lavoro di preparazione l’ha gestito Silvia, la compagna di Fabrizio, che ci dice: –” Abbiamo cercato di creare qualcosa di diverso dalla solita inaugurazione, cercando di trovare un modo per far vedere i lavori attraverso audiovisivi e assaggiarne i sapori attraverso l’ispirazione delle creatrici del buffet: La Cucina di Banshee e Valeria Cavazza”.

_MG_7397_DxO
Alexia e Silvia. Bazzano,2014.

Questa sera ci sono tante persone che non sono abituato a vedere alle inaugurazioni; l’evento è da considerare, forse è il tempo di osare cose diverse rispetto a quelle incontrate fin’ora? L’evento artistico come occasione di incontro e non solo per addetti ai lavori è sempre stato un mio pallino; vuoi vedere che questo è un primo seme? Vediamo cosa ci porterà il vento.

_MG_7412_DxO
Racconto davanti al quadro. Bazzano,2014.

I lavori di Fabrizio sono raccolti fra le mura della Sala Camino e sono da visitare con l’accompagnamento dell’autore (esiste un’altra modalità?) e in questo momento è troppo preso dall’evento e decido di ritornare domani a fare due chiacchiere per comprendere un po’ di più il suo lavoro. La mostra rimarrà accessibile per tutta la settimana e l’autore sarà presente nei fine settimana. Buona visita.

_MG_7456_DxO
Fabrizio, Silvia ed alcuni loro amici. Bazzano 2014.

Testo e fotografie di Roberto Cerè per Millecolline.

Pochi dettagli di una mostra conclusa

Crespellano in Valsamoggia, 03/11/14. A qualche giorno dalla chiusura della mostra collettiva degli artisti residenti in Valsamoggia ho rivisto alcune immagini del giorno dopo l’inaugurazione e ho pensato di pubblicarle come fosse un pensiero su un evento che non sarà più visibile. Poche foto, fatte in pochi metri quadrati.

_MG_2345_DxO
Scala a Palazzo Garagnani. Crespellano, 2014.
_MG_2350_DxO
Il ciclista di Laura Soprani. Crespellano, 2014.
_MG_2352_DxO
Di nuovo scale, Palazzo Garagnani. Crespellano, 2014.
_MG_2353_DxO
Il bicchiere di Ernesto Ubertiello. Crespellano, 2014.
_MG_2354_DxO
L’Araba Fenice di Adriano Tomesani. Crespellano, 2014.
_MG_2358_DxO-1
Tantamerda, Laura Soprani. Crespellano,2014.

Trentadue lavori di Fabrizio Sola

ANTEPRIMA. Bazzano in Valsamoggia. 02/11/14. “Livelli di vita natura e movimento”, questo è il titolo della mostra che Fabrizio  Sola sta preparando per sabato 15 novembre nella Sala del Camino della Rocca di Bazzano con il supporto della Fondazione Rocca dei Bentivoglio.

Abbiamo incontrato Fabrizio Sola al Caffè Centrale a Bazzano e in questa domenica pomeriggio di novembre e di sole ci siamo seduti al tavolino del dehor per parlare della mostra che sta preparando.

_MG_5890_DxO

Fabrizio Sola dipinge da sempre “da quando, a 14 anni, per la Befana mi regalarono il primo cavalletto, un regalo indimenticabile” , poi seguì una “interruzione” calcistica che lo portò a frequentare più i campi di calcio nella Primavera del Bologna che i tubetti del colore ma, si sa, le cose che si hanno dentro prima o poi ritornano e per Fabrizio sono ritornate. Aggiungiamo il diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Bologna e la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e Urbino e il cerchio comincia a chiudersi. Dal 1998, Fabrizio riprende a dipingere anche se “solo la metà delle persone che conosco sanno che dipingo e che ho fatto delle mostre” . La sua storia lo porterà poi a trovare casa a Bazzano e ad organizzare il suo studio nella sua cantina alla Fondazza, “Mi sento bazzanese; questo è un paese che mi piace e ed ho sempre pensato di poter fare una mostra in Rocca”. Nella mostra che inaugurerà il 15 novembre ci sarà un filo conduttore : la natura raccontata con 10 quadri ad olio, 12 lavori su plastica con tecnica a spugna e 10 quadri disegnati con la penna Biro. La serata dell’inaugurazione sarà allietata da una singolare idea di buffet: Annalisa Ragazzi e Valeria Cavazza prepareranno dei piatti che si ispirano ai colori dei quadri esposti da Fabrizio.

L’inaugurazione avverrà alle ore 17.00.

In Palette LOCANDINE troverete la brochure fronte/retro dell’evento.

 

Testo e foto di Roberto Cerè per Millecolline