FOLGORANTI TRASPARENZE, GIUSEPPE DE GREGORIO in GALLERIA DUENDE

Zola Predosa (BO), 06/12/14.

Si è inaugurata oggi, alla Galleria Duende di Zola Predosa, la personale postuma dedicata alla personalità artistica dello spoletino  Giuseppe De Gregorio e curata dal Prof. Franchino Falsetti che, nella presentazione da lui curata, dice dell’artista: –“Autodidatta e figlio d’arte, De Gregorio ha vissuto la sua ricerca pittorica come una poetica esistenziale, realizzando forme nascoste per evidenziare livelli di ” sensibilità espressiva” mescolando, progressivamente, diverse contaminazioni stilistiche: dal cubismo al tachisme all’informale”.

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Prof. Franchino Falsetti e Claudio Bonfiglioli, Galleria Duende. Zola Predosa,2014.

 

 “La sua produzione artistica si inserisce nel filone degli “ultimi naturalisti” o del “naturalismo informale”. Un particolare Naturalismo astratto, dove il colore determina nuove alchimie e diventa uno stimolante moltiplicatore di folgoranti ed esplosive simbologie e di rievocazioni vivificanti dell’espressività materica e della libera espressione dell’artista”. Prosegue così, con un altro tassello, la ricerca dell’informale avviata dalla galleria diretta dal bazzanese Claudio Bonfiglioli che chiude il suo 2014  con questa bella mostra visibile fino al 31 gennaio 2015.

La mostra è visibile nei giorni di martedì, giovedì,venerdì e sabato dalle 16:30 alle 19:00. Domenica chiuso.

Testo in corsivo del Prof. Franchino Falsetti e foto di Roberto Cerè per Millecolline

Architetture medioevali in Valsamoggia

Bazzano in Valsamoggia, 08/11/14.
Con la mostra di Rubbiani, Rivani e Zucchini si raccontano le “Architetture Neomedioevali in Valsamoggia” con disegni, appunti e cartoline ospitate in Sala Ginevra della Rocca di Bazzano, la mostra è curata dalla Fondazione Rocca dei Bentivoglio con la partecipazione degli Amici dell’Abbazia (Monteveglio) e il Comune di Valsamoggia.
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Medardo Montaguti, Costantino Contri e Flavio Balestri, espongono alcuni pezzi della loro collezione di cartoline. Bazzano, 2014.
Di seguito presentiamo il testo inviatoci dalle curatrici, Rita Burgio e Rita Nobili attraverso Elisa Schiavina, relativo alla manifestazione:
LA MOSTRA
Questo progetto espositivo, nato nel solco delle celebrazioni dedicate alla figura di Alfonso Rubbiani, per iniziativa del Comune di Valsamoggia, della Fondazione Rocca dei Bentivoglio e dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Monteveglio, ha l’obiettivo di valorizzare, attraverso gli studi storico-architettonici e i materiali documentari esposti, il comprensorio della Valle del Samoggia e i suoi beni culturali. Partendo dall’opera e dalle idee di Rubbiani, in città, la mostra accompagna idealmente fino alla provincia ed ai restauri e alle costruzioni ex novo di edifici privati, pubblici e di culto ispirati a questa corrente storico – architettonica che recupera e rilancia l’età medievale.
Naturalmente, all’interno del percorso espositivo, maggior rilevanza è stata data ai restauri della pieve di Santa Maria di Monteveglio, realizzati tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento a cura di Giuseppe Rivani e documentati dai suoi disegni autografi, esposti in mostra grazie alla collaborazione dell’arch. Andrea Scimè, e alla Rocca di Bazzano, che nello stesso periodo non fu restaurata poiché il progetto di Guido Zucchini non ricevette l’approvazione della Soprintendenza. Accanto a questi, trovano spazio anche materiali in prestito dai collezionisti (fotografie, cartoline, pubblicazioni, libri…) a testimonianza degli altri restauri o rifacimenti in stile neomedievale e neogotico che hanno interessato, nella prima metà del secolo scorso, altri edifici dislocati nel territorio di Valsamoggia.
Infine, una sezione didattica presenta i risultati del progetto didattico “Alfonso Rubbiani: la città sospesa. Bologna tra pennini e mongolfiere” sviluppato nell’ambito della Festa della Storia 2013-2014, dai ragazzi della classe IV della Scuola Primaria “Istituto Santa Giuliana” di Bologna.
A partire, dal mese di dicembre, inoltre, l’Associazione “Amiche del ricamo” metterà in mostra una selezione di lavori ispirati allo stile liberty di fine ‘800.
L’iniziativa si è sviluppata nell’ambito di “Rubbiani in provincia”, in collaborazione con la Provincia di Bologna e i Distretti Culturali nell’ambito delle Celebrazioni per il Centenario della morte di Alfonso Rubbiani (1913-2013), promosse dalla Direzione Regionale del Mibact.
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L’architetto Andrea Scimè e la dott.ssa Rita Burgio. Bazzano, 2014.

LE PROSSIME INIZIATIVE IN PROGRAMMA:
30 novembre 2014 – ore 16:00
Incontro con i collezionisti. Modera Gabriele Mignardi

7 dicembre 2014
dalle ore 15:00 alle 19:00
Dimostrazione di ricamo a cura dell’Associazione “Amiche del ricamo”

ore 16:00
Laboratorio didattico per bambini:

Inventa il tuo castello – Prenotazione obbligatoria 051.836.442 – 3397612628 o didattica@roccadeibentivoglio.it. Max 20 bambini.

Visite Guidate:
23 novembre – 14 dicembre – 4 gennaio – ore 16:00

Info: tel. 051 836442 – cell. 339 7612628 – e-mail: didattica@roccadeibentivoglio.it
www.roccadeibentivoglio.it

 

Fotografie di Roberto Cerè per Millecolline

Vedi anche la locandina in Palette LOCANDINE della nostra rivista.

Gli ultimi cento anni di storia dell’arte bolognese in 30 autori.

Crespellano in Valsamoggia, sabato 15/11/14.

Oggi si è inaugurata una mostra che raccoglie trenta autori bolognesi vissuti nell’ultimo secolo ed operanti nel capoluogo emiliano dai primi anni del ‘900. Per ospitare queste opere si sono aperte le porte della Galleria Artifigurative di Crespellano, diretta da Alberto Rodella che ne ha curato la raccolta.

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In questi tempi informatici se si volesse ritrovare gli autori che hanno contraddistinto il ‘900 bolognese ci metteremmo a digitare sulla tastiera per poi attendere la serie di immagini cercate e vedercele su nostro video. Ma, se volessimo riscoprire la pienezza delle informazioni date da un lavoro autentico potremmo, invece, decidere di visitare questa piccola e ben curata mostra; ne usciremmo soddisfatti. Soddisfati e con un senso del tempo un po’ più rallentato; la sensazione che ho avuto nell’osservare questi lavori è stata quella di percepire un tempo molto diverso rispetto alla gare di corsa che veniamo indotti a rispettare in questa contemporaneità. Prendetevi la giornata giusta e con il tempo giusto dedicatevi a questo esperimento “estetico”, di fronte ad un quadro per immaginarne il tempo.

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Durante l’inaugurazione si è parlato poi di un altro grande valore di quadri come quelli esposti, ovvero la capacità che hanno avuto nell’essere di stimolo per altri autori che, spesso, ne hanno tratto idee e nuove tecniche da padroneggiare.

 

 

 

 

 

 

Per tutti questi motivi non mi stupirei se alcune classi delle scuole del territorio che volessero dedicare un ora del loro programma alla storia dell’arte decidessero di portare i ragazzi a questa mostra antologica. Anche le nuove generazioni potrebbero avere una possibilità di scoprire che il fermento artistico non è solo appannaggio delle grandi città “d’arte” o dei grandi eventi televisivi ma che i tesori sono nascosti ovunque.

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La galleria rimarrà visibile fino a domenica 7 dicembre 2014. Per maggiori informazioni potete consultare la brochure pubblicata nella Palette LOCANDINE della nostra rivista.

 

Testo e foto di Roberto Cerè per Millecolline.

L’esposizione di Fabrizio Sola in Sala del Camino

Bazzano in Valsamoggia, 15/11/14.

Fabrizio Sola ha inaugurato questa sera la sua mostra “Livelli di Vita Natura e Movimento” nella Sala del Camino della Rocca di Bazzano; la mostra rimarrà aperta solo fino a domenica 23 novembre, chi vuole visitarla ha perciò un tempo brevissimo per farlo.

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La Sala del Camino allestita per la mostra di Fabrizio Sola. Bazzano, 2014.

Salendo le scale che portano alla Sala dei Giganti si poteva già udire un insolito chiacchiericcio, ci siamo guardati e ci siamo chiesti se non dipendesse dalla inaugurazione della mostra di Sola; non ci restava che salire le scale per scoprirlo. Una volta varcata la porta della Sala ecco che abbiamo avuto la risposta: tanta gente e tanti modi per ritrovare amici in occasione di una mostra. Forse è stato questo motivo, con poche formalità e molta condivisione, che ha convinto molti bazzanesi ed amici di Fabrizio a dedicare una serata alla sua mostra nella Sala del Camino: un pò di musica, un audiovisivo con proiezione di dettagli dei quadri, un ricco ed insolitamente curato buffet in Sala dei Giganti ha fatto il resto.

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Le protagoniste del buffet. Bazzano, 2014.

Il lavoro di preparazione l’ha gestito Silvia, la compagna di Fabrizio, che ci dice: –” Abbiamo cercato di creare qualcosa di diverso dalla solita inaugurazione, cercando di trovare un modo per far vedere i lavori attraverso audiovisivi e assaggiarne i sapori attraverso l’ispirazione delle creatrici del buffet: La Cucina di Banshee e Valeria Cavazza”.

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Alexia e Silvia. Bazzano,2014.

Questa sera ci sono tante persone che non sono abituato a vedere alle inaugurazioni; l’evento è da considerare, forse è il tempo di osare cose diverse rispetto a quelle incontrate fin’ora? L’evento artistico come occasione di incontro e non solo per addetti ai lavori è sempre stato un mio pallino; vuoi vedere che questo è un primo seme? Vediamo cosa ci porterà il vento.

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Racconto davanti al quadro. Bazzano,2014.

I lavori di Fabrizio sono raccolti fra le mura della Sala Camino e sono da visitare con l’accompagnamento dell’autore (esiste un’altra modalità?) e in questo momento è troppo preso dall’evento e decido di ritornare domani a fare due chiacchiere per comprendere un po’ di più il suo lavoro. La mostra rimarrà accessibile per tutta la settimana e l’autore sarà presente nei fine settimana. Buona visita.

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Fabrizio, Silvia ed alcuni loro amici. Bazzano 2014.

Testo e fotografie di Roberto Cerè per Millecolline.

Pochi dettagli di una mostra conclusa

Crespellano in Valsamoggia, 03/11/14. A qualche giorno dalla chiusura della mostra collettiva degli artisti residenti in Valsamoggia ho rivisto alcune immagini del giorno dopo l’inaugurazione e ho pensato di pubblicarle come fosse un pensiero su un evento che non sarà più visibile. Poche foto, fatte in pochi metri quadrati.

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Scala a Palazzo Garagnani. Crespellano, 2014.
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Il ciclista di Laura Soprani. Crespellano, 2014.
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Di nuovo scale, Palazzo Garagnani. Crespellano, 2014.
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Il bicchiere di Ernesto Ubertiello. Crespellano, 2014.
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L’Araba Fenice di Adriano Tomesani. Crespellano, 2014.
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Tantamerda, Laura Soprani. Crespellano,2014.

Trentadue lavori di Fabrizio Sola

ANTEPRIMA. Bazzano in Valsamoggia. 02/11/14. “Livelli di vita natura e movimento”, questo è il titolo della mostra che Fabrizio  Sola sta preparando per sabato 15 novembre nella Sala del Camino della Rocca di Bazzano con il supporto della Fondazione Rocca dei Bentivoglio.

Abbiamo incontrato Fabrizio Sola al Caffè Centrale a Bazzano e in questa domenica pomeriggio di novembre e di sole ci siamo seduti al tavolino del dehor per parlare della mostra che sta preparando.

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Fabrizio Sola dipinge da sempre “da quando, a 14 anni, per la Befana mi regalarono il primo cavalletto, un regalo indimenticabile” , poi seguì una “interruzione” calcistica che lo portò a frequentare più i campi di calcio nella Primavera del Bologna che i tubetti del colore ma, si sa, le cose che si hanno dentro prima o poi ritornano e per Fabrizio sono ritornate. Aggiungiamo il diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Bologna e la frequentazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e Urbino e il cerchio comincia a chiudersi. Dal 1998, Fabrizio riprende a dipingere anche se “solo la metà delle persone che conosco sanno che dipingo e che ho fatto delle mostre” . La sua storia lo porterà poi a trovare casa a Bazzano e ad organizzare il suo studio nella sua cantina alla Fondazza, “Mi sento bazzanese; questo è un paese che mi piace e ed ho sempre pensato di poter fare una mostra in Rocca”. Nella mostra che inaugurerà il 15 novembre ci sarà un filo conduttore : la natura raccontata con 10 quadri ad olio, 12 lavori su plastica con tecnica a spugna e 10 quadri disegnati con la penna Biro. La serata dell’inaugurazione sarà allietata da una singolare idea di buffet: Annalisa Ragazzi e Valeria Cavazza prepareranno dei piatti che si ispirano ai colori dei quadri esposti da Fabrizio.

L’inaugurazione avverrà alle ore 17.00.

In Palette LOCANDINE troverete la brochure fronte/retro dell’evento.

 

Testo e foto di Roberto Cerè per Millecolline