Pillola Corsara n.26 – Dobbiamo salvare la lingua italiana

Mi auguro che questa lettera sia solo un “modello” pubblicitario per far capire le esagerazioni giustificate dalla moda corrente di sentirsi “in”, se si scrive e si parla inglese. Una lingua incomprensibile, di un’ altra geografia culturale e priva di ogni sensibilità espressiva ed estetica come quella italiana. Un augurio che oltre al consumare “prodotti” italiani, si ritorni a parlare solo la lingua italiana ed i “forestierismi” siano solo dei personali “optional”. Superiamo la pigrizia che è il virus di molte malattie sociali e culturali del nostro tempo.

Dove sono in inverno quelli delle Ariette?

Abbiamo deciso di fare questo spettacolo per parlare dell’oggi – scrive il regista Stefano Pasquini che con Paola Berselli è anche autore del testo – e per parlare dell’oggi abbiamo pensato di raccontare una storia di molti anni fa, quando avevo 17 anni. È la storia di una piccola odissea personale fatta di incontri, di scoperte, di sconfitte e di viaggi, da Bologna alla Francia e dalla Francia al Mediterraneo, alla Spagna, all’Algeria.

Maestà in Valsamoggia nelle foto di Gualtiero Leonelli

Il 15 gennaio 2017 alle ore 10:30, presso le sale dell’ Ecomuseo della Collina e del Vino, con sede a Castello di Serravalle, si inaugurerà la mostra fotografica che Gualtiero Leonelli ha dedicato alla sua ricerca sulle Maestà presenti in Valsamoggia. Le Maestà, che molti di noi chiamano anche Pilastrini, sono manifestazioni votive popolari nate in maniera spontanea ed “autonoma”; non sono erette dalla Chiesa ma ne sono una presenza significativa.

Nina Gocciolina, due appuntamenti a teatro per i più piccoli.

Andrea Lupo, del Teatro delle Temperie, ci presenta oggi un suo spettacolo per i più piccoli. Lupo ha scritto e diretto questa nuova produzione delle Temperie raccontando l’avventura di Nina Gocciolina e le interpreti, Alessia Raimondi, Camilla Ferrari, e Biljana Hamamdzieva con i pupazzi di Cristina Gamberini, percorrono il palco ad un ritmo irrefrenabile. Ci sono magie, piccoli colpi di scena, momenti divertenti e insegnamenti anche per i grandi. Il risultato è che si ttrascorre un’ora a teatro e non ci si accorge del tempo che passa, bel segno.

Buon Natale da Millecolline – Video

Abbiamo pensato di far cosa gradita nel proporvi una canzone di Natale, cantata da Li Briganti Cantanti, nella sua versione “originale” (quella popolare napoletana) di quella che noi tutti conosciamo oggi come “Tu scendi dalle stelle”. A seguito potrete ascoltare una poesia, tradotta da Giò Suppini in lingua dialettale emiliana; così, per restare a casa e più vicino possibile alle radici della nostra tradizione.