Cinema Orione il viaggio nel cinema nel fine settimana dal 30 maggio al 2 giugno

Programmazione da venerdì 14 a lunedì 17 marzo

Al Cinema Orione

Pubblicato il 30/05/2025

A Millecolline non facciamo pubblicità a nessuno ma semplicemente informiamo di ciò che avviene di bello nei nostri dintorni e penso che sia nostro “dovere” evidenziare le scelte coraggiose che vadano nella direzione di promuovere una educazione etica e visiva, qualunque sia il mezzo espressivo.

Per questa ragione ci tengo a pubblicare il fine settimana cinematografico del Cinema Orione a Bologna perché ritengo che sia un cartellone di elevata qualità che abbia pochi pari nella corte cittadina bolognese.

Roberto Cerè


• VENERDì 30/5 •
► 19:00 RITROVARSI A TOKYO in V.O.S.
► 21:00 BLACK TEA in V.O.S.
• SABATO 31/5 •
► 16:30 IL QUADRO RUBATO
► 18:30 IL MIO GIARDINO PERSIANO
► 21:00 RITROVARSI A TOKYO• DOMENICA 1/6 •
► 16:30 RITROVARSI A TOKYO
► 18:30 IL QUADRO RUBATO

► 20:30 BLACK TEA in V.O.S.• LUNEDì 2/6 •
► 16:30 IL MIO GIARDINO PERSIANO
► 18:30 RITROVARSI A TOKYO
► 20:30 LA TESTIMONE  – SHAHED in V.O.S.

—————————————————
RITROVARSI A TOKYO
Une part manquante
(Francia-Belgio | 2025)
di Guillaume Senez
durata 98′

Ogni giorno Jay percorre Tokyo in lungo e in largo a bordo del suo taxi, sperando di ritrovare la figlia Lily. Il matrimonio con una donna giapponese è naufragato anni prima, ma in Giappone la legge non prevede l’affido congiunto: l’unica possibilità che ha Jay di rivedere la figlia è incontrarla per caso in una grande metropoli. Quando ha perso ormai le speranze e sta per tornare in Francia, il destino sembra offrirgli finalmente un’occasione unica. Tra i più apprezzati attori della sua generazione, Duris ha studiato per mesi il giapponese per affrontare al meglio il ruolo di gaijin, come in Giappone vengono chiamati gli stranieri. Dopo il film Le nostre battaglie, Guillaume Senez torna a dirigere Romain Duris in Ritrovarsi a Tokyo, un film di grande intensità emotiva che ha anche il merito di raccontare il Giappone da un punto di vista inusuale, restituendone luci e ombre. Presentato con successo al Toronto Film Festival, Ritrovarsi a Tokyo è stato l’evento di chiusura di Rendez-Vous – Festival del Nuovo Cinema Francese.

——————————————————————–
BLACK TEA
(Francia | 2025)
di Abderrahamane Sissako
durata 110′
Dopo aver detto “no” nel giorno delle sue nozze, Aya lascia la Costa d’Avorio per iniziare una nuova vita a Guangzhou, in Cina nel quartiere chiamato “Chocolate City”, dove risiede una grande comunità africana. In questo quartiere dove la diaspora africana viene a contatto con la cultura cinese, Aya viene assunta in un negozio che esporta tè di proprietà di Cai, un uomo cinese. Nell’intimità del retrobottega, Cai decide di iniziare Aya alla cerimonia del tè. Attraverso gli insegnamenti di questa antica arte, la loro relazione lentamente si trasforma in un tenero amore. Dopo il pluripremiato film Timbuktu, il regista mauritano Abderrahamane Sissako torna a raccontare l’incontro di differenti culture con grande sensibilità e poesia in un film di afflato internazionale.
——————————————————————–
IL QUADRO RUBATO
Le Tableau Volé
(Francia | 2024)
di Pascal Bonitzer
durata 91′

 

André Masson, banditore della rinomata casa d’aste Scottie’s, un giorno riceve una lettera che gli comunica della scoperta di un dipinto di Egon Schiele a Mulhouse, presso l’abitazione di un giovane operaio. Piuttosto scettico, considerata l’improbabilità di trovarsi di fronte a una di quelle occasioni che raramente capitano nella vita, André si reca comunque sul posto per dare un’occhiata al dipinto. Con grande sorpresa scopre che è autentico: un capolavoro creduto scomparso nel 1939 poiché smarrito tra le opere confiscate dai nazisti. Questo evento potrebbe segnare l’apice della sua carriera ma, al tempo stesso, le insidie che si celano dietro al ritrovamento del quadro potrebbero anche metterla in pericolo. La posta in gioco è molto alta: grazie all’aiuto della collega ed ex moglie Bertina e della bizzarra ed eccentrica stagista Aurore, André farà di tutto per tentare di assicurare al dipinto la valorizzazione che merita e cambiare così per sempre anche la propria vita. Ispirato a una storia vera, Il quadro rubato è l’ultimo film realizzato da Pascal Bonitzer, critico cinematografico e sceneggiatore di lungo corso, già regista di commedie e gialli come Encore (1996), Piccoli tradimenti (2003) e Alibi e sospetti (2008).
————————————————————————————-
IL MIO GIARDINO PERSIANO
Keyke Mahboobe Man | My Favourite Cake
(Iran-Francia-Svezia-Germania | 2024)
di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha
durata 96′
Un pomeriggio, dopo un pranzo con le amiche, Mahin decide di rompere la sua routine solitaria e di riaprirsi all’amore. Un incontro inaspettato si trasforma in una serata indimenticabile e il desiderio, almeno per una notte, ha la meglio sulle regole della vita e sulle leggi del regime iraniano. Il film racconta la storia di una donna che vive da sola e cerca di essere indipendente in una società tradizionale. Mahin non ha scelta: deve preoccuparsi delle opinioni e delle minacce di una società religiosa e misogina. È una donna le cui libertà fondamentali sono limitate da leggi che sono intrinsecamente anti-donna. La pre-produzione del film è cominciata tre mesi prima che si sviluppasse il movimento Donna, vita e libertà, e quando Mehsa Gina Amini è stata uccisa le riprese erano appena iniziate, quindi sono proseguite in segreto, sapendo che il film non sarebbe stato approvato perché è un inno alle donne, un inno alla vita e un inno alla libertà. La coppia di registi infatti è stata condannata alla prigione dai giudici con l’accusa di “produzione di contenuti osceni” e “propaganda contro la Repubblica Islamica”.
———————————————————————–
LA TESTIMONE
Shahed
(Germania-Austria-Iran | 2024)
di Nader Saeivar
durata 100′

 

Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese, l’Iran. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Solat, il marito, è un uomo d’affari legato al governo, e non vede di buon occhio questa situazione, che minaccia la sua carriera e i suoi business. Un giorno, Zara scompare. Tarlan sospetta che a ucciderla sia stato Solat. La polizia si rifiuta di indagare. Tarlan si trova quindi di fronte a un bivio: piegarsi alle pressioni e alle minacce oppure mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi cari per cercare giustizia da sola, come ha sempre fatto. Scritto e montato dal grande autore iraniano Jafar Panahi, vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, il film è un inquietante thriller sul dominio della menzogna nella società iraniana, ma svela i rischi legati alla disinformazione operata dal potere. Vincitore del premio Orizzonti Extra all’81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
—————————————————————————————-
———————————————————————————————-
CINEMA TEATRO ORIONE
 Via Cimabue 14
Tel: 051 382403
e-mail: info@orionecineteatro.it
www.orionecineteatro.it

Riprendiamo il viaggio che non conosce sicurezze,
che necessita di tanto cuore e di tanta memoria affinché ci si possa definire e sentire umani tra umani.
Qui Impegno e Passione per condividere grandi emozioni.

Cinema Orione

One thought on “Cinema Orione il viaggio nel cinema nel fine settimana dal 30 maggio al 2 giugno

  1. ..il mitico “cinema di don Orione” praticamente di fronte all’ospedale maggiore. E relativa casa di accoglienza di giovani meridionali immigrati dal sud. Destinati come forza lavoro nelle grandi fabbriche del nord. Molto meglio allora di oggi..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *