Tutti in cerchio per ricordare, nel Giorno della Memoria

Bazzano, 26/01/17. A chi piacciono i last minute ecco un invito che fa per loro (e che abbiamo appena conosciuto…): domani sera, 27 gennaio 2017, in occasione della Giorno della Memoria si potrà avere l’occasione di vedere uno spettacolo di danze ebraiche e di letture animate a cura degli alunni delle classi V della Scuola Primaria di Bazzano in Valsamoggia (Bo).

Nessun dorma – Le donne della Casa delle Donne

Arrivo un po’ prima dell’ora prevista. Suono il campanello, dichiaro il mio nome e mi fanno salire. Le scale sono quelle delle vecchie case bolognesi in cui anche l’odore di chiuso e la penombra si confonde. Sono davanti alla porta indicata e suono. Nulla. Vado al piano di sopra, dove c’è un secondo appartamento e una ragazza apre, appena, la porta lasciando un solo centimetro di luce fra me e lei; mi rendo conto di quanto sia difficile difendersi e questa condizione rende sospettosi chi lavora in quei luoghi.

Battagliero, l’inno musicale emiliano e l’ocarina dell’ Osteria del Mandolino

Alcuni hanno affermato che il brano che vi presentiamo in questo video dovrebbe essere eletto come l’inno musicale dell’Emilia; non per nulla il suo autore, Tienno Pataccini, lo ha chiamato “Battagliero”, noi di Millecolline lo abbiamo impiegato, nella versione dell’Osteria del Mandolino, come colonna sonora dei videoclip di A t’al dèg! e potremmo essere d’accordo.

Pillola Corsara n.26 – Dobbiamo salvare la lingua italiana

Mi auguro che questa lettera sia solo un “modello” pubblicitario per far capire le esagerazioni giustificate dalla moda corrente di sentirsi “in”, se si scrive e si parla inglese. Una lingua incomprensibile, di un’ altra geografia culturale e priva di ogni sensibilità espressiva ed estetica come quella italiana. Un augurio che oltre al consumare “prodotti” italiani, si ritorni a parlare solo la lingua italiana ed i “forestierismi” siano solo dei personali “optional”. Superiamo la pigrizia che è il virus di molte malattie sociali e culturali del nostro tempo.

Dove sono in inverno quelli delle Ariette?

Abbiamo deciso di fare questo spettacolo per parlare dell’oggi – scrive il regista Stefano Pasquini che con Paola Berselli è anche autore del testo – e per parlare dell’oggi abbiamo pensato di raccontare una storia di molti anni fa, quando avevo 17 anni. È la storia di una piccola odissea personale fatta di incontri, di scoperte, di sconfitte e di viaggi, da Bologna alla Francia e dalla Francia al Mediterraneo, alla Spagna, all’Algeria.